Marsilio soddisfatto per il punto profughi di Avezzano. La struttura non potè essere terapia intensiva Covid
L’AQUILA – Profughi afghani nel Centro Smistamento Merci di Avezzano, Marsilio soddisfatto della prova della Protezione Civile regionale.
Noi, invece, dopo aver riportato quanto affermato da Regione e Marsilio, vorremmo aggiungere solo una sottolineatura.
La protezione Civile regionale ha fatto un lavoro imponente realizzando, in pochissimo tempo, un hub vaccinale ad Avezzano e realizzato una tendopoli così da poter ospitare le centinaia di profughi afghani che il Dipartimento nazionale di Protezione civile e il generale Figliuolo hanno indirizzato in Abruzzo.
Il tutto nato dalla disponibilità garantita dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per l’utilizzo della struttura Marsicana di proprietà della Regione.
Sul posto al momento operano 80 volontari e 15 rappresentanti della Protezione Civile regionale che hanno allestito 100 tende in grado di ricevere i 1300 profughi il cui arrivo è previsto entro domani, oltre a personale della Croce Rossa e infermieri addetti alle vaccinazioni.
Marsilio commenta così: «Abbiamo realizzato un punto di convergenza in Abruzzo al fine di supportare le esigenze che sono emerse a livello nazionale dopo l’arrivo dei profughi afghani.
Queste persone rimarranno 48 ore in Abruzzo, verranno vaccinate e quindi redistribuite in tutte quelle regioni che in queste ore stanno reperendo gli alberghi necessari per far completare loro il ciclo di quarantena, che dura in totale 7 giorni.
Anche noi in Abruzzo metteremo a disposizione alcuni alberghi. Ringrazio i volontari e il personale della protezione civile, i rappresentanti della Croce Rossa Italiana che in queste ore stanno lavorando alacremente per garantire che tutto funzioni alla perfezione.
Domani pomeriggio visiterò personalmente il centro vaccinale ad Avezzano.
La capacità di risposta che abbiamo dato al generale Figliuolo dimostra la nostra attenzione e la nostra vicinanza ai profughi che in queste ore sono giunti in Italia e mette in evidenza la capacità operativa che le nostre strutture sono in grado di offrire».
Tutto bene, tutto bello, tutto da Premio Internazionale Cuore d’Oro 2021.
Ci sovviene, però, che lo scorso anno, intorno a marzo/aprile, lo stesso Smistamento Merci di Avezzano era stato proposto per essere trasformato in una sede di terapia intensiva per i malati Covid.
Parliamo del periodo più nero della pandemia con decine di ricoveri e, qualche mese più tardi, morti fuori dell’ospedale e gente che ha aspettato assistenza per ore.
Perché in quel caso questa struttura era utilizzabile, come è stato, solo come magazzino per materiali, ed ora invece può ospitare 1300 persone, con grandi e gravi problemi e addirittura con Hub Vaccinale annesso?
La Povera Vedova
Ci vorrebbe il solito interrogativo della famigerata “Povera Vedova”, ma anche lei è stufa di ascoltare risposte fantastiche e preferisce andare a riposare accanto alle povere spoglie del marito, morto in attesa del nuovo ospedale di Avezzano…