Maturità 2022. L’augurio dell’assessore alle politiche scolastiche Patrizia Gallese agli studenti di Avezzano e della Marsica
AVEZZANO – Dopo due anni di totale anormalità, torna quest’anno il classico esame di maturità per gli studenti dell’ultimo anno delle superiori.
Ammesso e non concesso che sia un bene, dopo due anni nei quali la scuola ha sperimentato formule innovative (“causa pandemia” ovvero “obtorto collo”), nelle quali sono state valutate la competenze acquisite più che l’affastellamento di nozioni incamerate, spesso acriticamente, quest’anno, il 22 giugno prossimo alle 8,30, banchetti affilati e cattedre in linea come “Fort Alamo”, l’esame torna all’antico.
Campanella, commissione, lettura delle tracce, bigliettini e cellulari nascosti nei pertugi più impensabili e via con la temutissima prova di Italiano.
Dopo le buone sperimentazioni imposte dalla pandemia, quest’anno il 22 giugno, la “maturità” torna all’antico
In attesa di sapere se i ragazzi dovranno parlare di Pasolini, piuttosto che di Berlinguer, quest’anno ricorrono i centenari della nascita dei due personaggi, o della guerra Russo-Ucraina, o ancora di Galileo, Verga o Keruac, altri indiziati per anniversario ricorrente, l’assessore comunale di Avezzano alle politiche scolastiche, Patrizia Gallese, rivolge il messaggio di augurio ai ragazzi avezzanesi e marsicani, suo e a nome dell’Amministrazione comunale.
«Ma soprattutto – dice – auguro agli studenti di riuscire a superare tutti i timori e tutti gli sconforti sociali dovuti all’esperienza nefasta del Covid-19.
Patrizia Gallese: «Auguro agli studenti di superare i timori e gli sconforti sociali dovuti all’esperienza nefasta del Covid-19»
Come Comune, non ci siamo mai fermati e, di pari passo con l’Ufficio scolastico regionale e con il mondo “scuola” del territorio abbiamo sempre dato tutto il sostegno necessario – anche logistico – affinché il bene “scuola” fosse mantenuto integro e intatto, senza troppi strappi.
I ragazzi hanno dovuto confrontarsi in questi anni con un altro modo di fare scuola; nel 2022 si celebrano i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, che un giorno disse: “Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?”.
Ecco, appunto: cerchiamo sempre di far battere i nostri cuori, facciamo vincere l’essenza sull’apparenza.
Ai giovani auguro di essere più sociali e meno social e di diventare adulti con i sogni in testa e non solo in tasca.
Finalmente quest’anno scolastico si è concluso con un tocco reale di normalità».
E mentre i liceali e gli studenti degli istituti tecnici di scuola superiore della città si preparano al rush finale in vista degli scritti e degli orali, sotto il caldo sole di giugno due nuovi plessi del territorio comunale hanno già superato i loro rispettivi “esami di stato”.
Il prossimo anno scolastico ad Avezzano si aprirà con le nuove scuole a Caruscino e San Pelino in attesa del via per via Puglie
Le due nuove scuole di Caruscino e San Pelino potrebbero aprire già a settembre 2023.
Per l’edificio della frazione di San Pelino, il Comune ha aggiudicato la gara d’appalto. Le verifiche sono state espletate in questi giorni, manca solo la stipula del contratto con la ditta.
I lavori ammontano a un importo totale di circa 300 mila euro. A breve partirà il cantiere.
Per la nuova scuola di Caruscino, invece, proprio domani, giovedì 9 giugno, sarà aggiudicata la gara.
Emilio Cipollone: «Ci lasciamo alle spalle un anno scolastico complesso, ma con buone novità per la geografia scolastica della città»
Per questa struttura, vennero stanziati 320 mila euro di risorse CIPE.
Si tratta di lavori di adeguamento sismico dell’edificio di via Colantoni.
«Ci lasciamo alle spalle – avverte l’assessore ai Lavori Pubblici, Emilio Cipollone – un altro anno scolastico complesso con delle buone novità in cantiere, però, per quel che riguarda la geografia scolastica della città.
Le due nuove scuole delle frazioni sono in itinere.
La scuola primaria di San Pelino di piazza Di Loreto verrà totalmente ristrutturata grazie a lavori di adeguamento sismico.
A Caruscino verrà demolita e ricostruita, invece, una parte del plesso.
Le scuole sicure continuano ad essere un nostro obiettivo prioritario.
Avezzano cresce se i giovani che la abitano hanno modo e maniera di poter crescere in luoghi adatti, sicuri, funzionali e accoglienti».