Maxi operazione “Transumanza”: il plauso del mondo della politica
L’AQUILA – “Rivolgo un orgoglioso plauso alle Forze dell’ordine e alla Magistratura per la straordinaria operazione “Transumanza” che ha messo in luce e bloccato un fenomeno criminoso a danno dell’Unione europea, dei nostri allevatori e delle nostre aziende, a ulteriore garanzia contro ogni forma di illecito.
Sulla cosiddetta ‘mafia dei pascoli’ un doveroso ringraziamento va anche al ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per l’attenzione immediatamente dimostrata e al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per la solerzia con cui, con lo stesso Lollobrigida, ha interloquito per sottoporre la preoccupante vicenda. Valuteremo i presupposti per la costituzione di parte civile della Regione”. È’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale d’Abruzzo, Massimo Verrecchia.
“Ci tengo a rivolgere i complimenti alla magistratura e alle forze dell’ordine, a cominciare dalla Direzione distrettuale Antimafia della Procura dell’Aquila e dalla Guardia di Finanza di Pescara, per l’importante operazione in cui si scorgono le modalità della cosiddetta mafia dei pascoli. E’ un fenomeno criminale che desta da tempo allarme anche di carattere sociale, ed è ovviamente positivo vedere in atto contromisure di repressione e prevenzione”: lo dichiara il senatore del Partito Democratico Michele Fina.
«Un plauso alla Procura Distrettuale antimafia dell’Aquila e a tutte le forze dell’ordine che hanno condotto la maxi operazione che, per dimensione ed estensione in molte regioni italiane da nord a sud, rischia di essere la classica punta dell’iceberg” è quanto afferma il Vice Presidente di Confagricoltura L’Aquila Fabio Spinosa Pingue amministratore di una società che da generazione alleva ovini sui pascoli abruzzesi. «Ovviamente siamo garantisti fino al terzo grado di giudizio ma massima determinazione nel perseguire e garantire il rispetto delle procedure e della legalità».
Confagricoltura L’Aquila da oltre dieci anni combatte queste pratiche attraverso iniziative concrete di denuncia, di informazione e negli ultimi anni anche con la presentazione di provvedimenti normativi. «Abbiamo sempre rifiutato l’adesione a Confagricoltura di società che hanno causato ingenti danni alla nostra economia agro- silvo-pastorale facendo aumentare in maniera esponenziale e violando il principio della sana concorrenza il canone di affitto e di concessione dei pascoli e con la felicità di qualche Sindaco poco lungimirante, che hanno ostacolato l’insediamento di nuove aziende zootecniche di giovani imprenditori locali, che la loro azione esclusivamente predatoria degli aiuti comunitari non ha creato occupazione, ridotto lo spopolamento, incrementato le attività economiche del territorio». conclude il Vice Presidente Spinosa Pingue.