Marsilio-Verì-Testa: altra sberla ai marsicani. Disertato l’incontro coi Sindaci

Intanto l’ex Primario del Pronto soccorso di Avezzano, Ezio De Pratti, lancia su Facebook il suo appello a tutela della salute del territorio

AVEZZANO – Snobbati. Non c’è altra parola per definire l’atteggiamento che Marsilio-Verì-Testa ha riservato, li identificheremo come una sola astratta entità da questo momento in poi, verso la Marsica, i sindaci della Marsica e i poveri marsicani tornati, ufficialmente, dopo decenni fra color che son sospesi, ad essere considerati nelle retrovie, per citare l’abusato Silone, a distanza, dopo il nulla, dopo e lontano dai cani del Principe Torlonia.

La “Trinità Sanitari” Marsilio-Verì-Testa

Ieri pomeriggio, infatti, la “Trinità Sanitaria” abruzzese non ha trovato un suo valido sostituto, per poter assistere all’assemblea dei 37 Sindaci della Marsica, 31 i presenti, svoltasi al Castello Orsini di Avezzano sulla questione dell’emergenza Covid, trasformatasi in emergenza sanitaria a causa, lo diciamo con chiarezza, delle decisioni del recente passato, ma anche per l’assoluta inadeguatezza di chi oggi regna sulla sanità abruzzese.

Giorgio Fedele

Sdegno unanime di tutti i primi cittadini della Marsica, che immaginiamo abbia profondamente rattristato il week-end di Marsilio-Verì-Testa…, e condanna del consigliere regionale Cinquestelle di Avezzano, Giorgio Fedele, che ha detto fra l’altro: «L’assenza del Presidente della Giunta Marsilio, dell’Assessore alla Sanità Verì e del Direttore Generale della Asl Testa all’incontro che si è tenuto questo pomeriggio tra i Sindaci della Marsica in materia di emergenza Covid, è un altro grave segnale di come i massimi vertici politici e sanitari d’Abruzzo mostrino scarso interesse ad ascoltare le sacrosante richieste che arrivano dal territorio. La situazione è grave, mentre chi ha il dovere di gestire l’emergenza continua a scappare dai confronti. Eppure ancora oggi i cittadini si trovano in balia della totale disorganizzazione che sta causando disagi enormi. A partire dai ritardi che si registrano sui tamponi, sia per l’effettuazione dei test che per la comunicazione del referto, procedimenti per cui occorrono diversi giorni di attesa. Ci sono poi gravi carenze anche sul tracciamento dei contagi e sugli interventi necessari per prevenire l’allargamento del virus».

Ma, per fortuna, nella Marsica ci sono anche persone che decidono di mettersi in gioco, di scendere in campo e di provare a combattere la battaglia. Riprendendo una proposta del Sindaco di Aielli, l’irrefrenabile Enzo Di Natale, lancia un appello e una proposta l’ex primario del Pronto Soccorso di Avezzano, il medico cardiologo di Avezzano, Ezio De Pratti.

Enzo Di Natale

Di Natale aveva scritto: «La Regione Abruzzo, immediatamente, faccia un regolamento che consenta alle varie Asl tra cui la ASL1, se ancora esiste, di richiamare in servizio i medici in pensione e li metta subito a disposizione dell’ospedale di Avezzano. Stiamo vivendo un’emergenza e per affrontarla non possono bastare solo i mezzi convenzionali. Serve assunzione di responsabilità e coraggio da parte di tutti, ancora di più dei governanti dei vari livelli. Fate qualcosa, ma fate presto».

Ezio De Pratti

Assist raccolto dal dottor De Pratti che, nella serata di ieri, sabato 7 novembre, ha lanciato su Facebook questo appello/sfida: «Ho letto quello che è stato pubblicato alcune ore fa circa lo sgomento del sig. Enzo Di Natale (il Sindaco di Aielli ndr) e ripreso da più parti. Non posso che esprimere solidarietà ed aggiungere: ma come si fa ad essere in questa situazione? I pazienti da Pronto Soccorso non COVID li mandiamo a Tagliacozzo e Pescina insieme agli ambulatori? Insieme a tutti gli altri medici specialisti? Poi li ricoveriamo. Anzi no, li mandiamo a L’Aquila oppure dove? Per me le cose andrebbero risolte in modo più semplice ed utile.

L’Ospedale di Avezzano deve funzionare per tutte le patologie, assolutamente. I COVID a basso rischio gestiti a casa da Medici. I pazienti da ricovero non intensivo a Tagliacozzo e Pescina ed in minor misura ad Avezzano.

Per i pazienti di terapia intensiva bisogna allestire subito la rianimazione, anche da campo, ad Avezzano. Ma tutti gli altri reparti specialistici devono funzionare. I medici ci sono e tanti ed io sono uno di quelli che se chiamato, insieme ad altri Chirurghi Internisti, può dare un contributo certamente a smaltire il Pronto Soccorso.

Aprire una sottoscrizione di Volontari già ospedalieri e lavorare subito. Il resto delle chiacchiere sta a zero. Questa è la solidarietà, non le mascherine e la televisione o aggredirsi tra cani come fanno taluni in politica. Ma qualcuno si rende conto? I Medici di Famiglia devono essere attrezzati subito insieme ad altri Medici che hanno esperienza, pure se in pensione, come me, se chiamati ad aiutare si devono rendere disponibili ed io lo sono, ma a condizione di dare direttive precise ed eseguibili. In 10 Medici esperti e sincronizzati col Pronto Soccorso, per alleggerire il gravoso lavoro esistente per le guardie e velocizzare le dimissioni, accelerando così il turnover dei casi clinici. Cardiologo Chirurgo ed internista come supporto, ripeto, al Pronto Soccorso. Anestesista se è necessario e disponibilità delle diagnostiche. Sono certo che funzioni, ma ci vogliono più fatti e meno chiacchiere. Meno politica, ma assunzione di responsabilità ed è in questo momento che si faccia avanti la solidarietà. Basta, per me, così sottolineo che è il mio pensiero supportato dai fatti. Non sono un salvatore della patria, ma so bene che cosa è e come funziona il Pronto Soccorso di Avezzano, di Pescina e di Tagliacozzo. Aiutiamoci. Vediamo adesso chi raccoglie il messaggio».

Condividiamo e sosteniamo la tesi di Di Natale e De Pratti e invitiamo anche noi tutti i medici marsicani di buona volontà, che sappiamo essere tanti e tutti di grande livello, a farsi avanti e palesare al cospetto della “Trinità Sanitaria” abruzzese, una alternativa. Dall’altra parte, però, sproniamo ancora una volta i Sindaci della Marsica, sbeffeggiati ed insultati di nuovo dall’entità “una e trina” Marsilio-Verì-Testa, a ricorrere al Prefetto dell’Aquila e a segnalare al Ministro Speranza e al Presidente Conte la situazione, l’emergenza, e i morti che ci sono stati, l’insulto alla dignità umana che questa situazione comporta, per arrivare ad ottenere il commissariamento di questa Asl, se non dell’intera sanità abruzzese al collasso e alla vergogna più totali. FATE PRESTO!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *