Meteo weekend, vortice Mediterraneo contro l’Italia: le previsioni per sabato e domenica
Nel corso del weekend si formerà un vortice mediterraneo che provocherà un cambiamento del tempo sull’Italia, già tra Sabato 8 e Domenica 9 quando ne avvertiremo i primi segnali.
E l’ultimo aggiornamento ha cambiato un pochino le cose soprattutto riguardo alle zone che saranno interessate da questa svolta.
L’Anticiclone delle Azzorre che dall’inizio di questa settimana sta avvolgendo l’Italia con il suo carico di stabilità e caldo fuori stagione, è destinato a perdere presto di energia sotto la spinta di una circolazione ciclonica attualmente collocata a largo delle coste portoghesi.
Insomma, dopo alcuni giorni all’insegna della quiete atmosferica, tornerà ad aprirsi la porta alle correnti oceaniche foriere di nubi, pioggia e anche di forti temporali.
Le prime avvisaglie si noteranno già Sabato 8 sotto forma di una maggiore nuvolosità a carico soprattutto della Sardegna e di parte del Nordovest, mentre sul resto del Paese il sole continuerà a dominare la scena splendendo in cieli al massimo velati.
Il cambiamento più evidente avverrà Domenica 9 quando un vero e proprio fronte instabile colpirà con veemenza alcuni settori del nostro Paese.
Visti i contrasti termici e la convergenza tra correnti d’aria diverse non escludiamo il rischio, in qualche caso, di forti temporali.
Sotto osservazione sarà gran parte della Pianura Padana, poi anche sui settori alpini e prealpini. In seguito, il meteo andrà peggiorando fortemente sulla Sardegna e, entro sera, pure su gran parte del versante centrale tirrenico, con dei fenomeni temporaleschi che potrebbero raggiungere anche alla città di Roma.
Sarà questo il preludio al nettocambiamento del tempo atteso che ci attende con l’inizio della prossima settimana quando si completerà la formazione del vortice con conseguenze che potrebbero risultare anche pesanti sul nostro Paese.
Una cosa è certa: passeremo da un colpo di coda dell’Estate ad una fase decisamente autunnale. D’altronde ci troviamo ormai nel pieno della prima decade di Ottobre e questi repentini cambiamenti sono da considerarsi nella norma.
Fonte ilMeteo.it