Minacciano un vigilante di una discoteca e poi fuggono nel traffico. Due giovani di San Severo arrestati a Pescara dalla Polizia

PESCARA – Due giovani di San Severo, Foggia, arrestati dalla Polizia di Pescara dopo una rocambolesca e pericolosissima fuga in mezzo al traffico.

I due, con u terzo complice, avevano minacciato un vigilante in una discoteca del capoluogo adriatico e poi hanno tentato di allontanarsi.

Dopo una corsa folle nel traffico, due dei tre sono stati fermati e arrestati dalla Polizia.

Poco dopo le 2.30 del mattino la Centrale operativa della Questura di Pescara ha avuto una segnalazione dal personale addetto alla sicurezza della discoteca Megà, che ha detto di essere stato minacciato con una pistola da tre giovani, poi fuggiti a bordo di una Fiat Idea grigia.

Immediatamente, una Volante si è portata sul posto ed ha intercettato l’auto indicata con a bordo tre persone. I tre non solo non si sono fermati all’alt della Polizia, ma sono fuggiti col rischio di speronare la vettura di servizio della Polizia.

Iniziava così un lungo inseguimento con la Fiat Idea lanciata a folle velocità, col rischio di investire pedoni e provocare gravi incidenti, imboccare contromano la rampa di accesso all’asse attrezzato.

Dopo aver percorso diversi chilometri, nei pressi dello svincolo di Pescara ovest, i fuggitivi si sono diretti verso Villanova di Cepagatti, imboccando poi la Statale 602 in direzione Pescara, inseguiti dalla Polizia, intervenuta con altri equipaggi.

Nei pressi dell’incrocio con via Italia, di Spoltore, la Fiat Idea ha provato a speronare, senza conseguenze per gli occupanti, una Gazzella dei Carabinieri di Pescara che, sopraggiunta in ausilio, tentava di fermarla.

I tre hanno proseguito verso Pescara e hanno imboccato via Pian delle Mele, infilandosi in un parcheggio condominiale, dove hanno lasciato la vettura per correre verso un cancello, intenzionati a scavalcarlo.

Solo uno di loro, quello seduto sul sedile del lato passeggero, è riuscito a far perdere le sue tracce, mentre gli altri sono stati fermati mentre tentavano di nascondersi sdraiandosi sotto le auto in sosta.

Nonostante scoperti, anche in tale circostanza i due si sono opposti agli agenti che però li hanno arrestarli per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

Una volta condotti in Questura, si ricostruivano i fatti che avevano determinato gli addetti alla sicurezza del Megà a richiedere l’intervento della Polizia.

Intorno alle 2.30, i tre giovani si erano presentati presso la discoteca, dove però non venivano fatti entrare dalla sicurezza; avevano quindi tentato di intrufolarsi da un’uscita posteriore, venendo però anche in questa occasione allontanati dagli addetti, con i quali avevano avuto a quel punto un’accesa discussione.

Non paghi, erano tornati davanti al locale a bordo della Fiat Idea, con plateale stridio di gomme, e qui, brandendo un qualcosa che ad alcuni era parsa una pistola (non rinvenuta nel corso della successiva perquisizione) avevano minacciato il personale della security di sparare, per poi ripartire, sgommando, inseguiti dalla Volante nel frattempo sopraggiunta.

Per i due fermati, di soli 19 e 18 anni (il primo, nonostante la giovane età, già gravato da numerosi precedenti di polizia e che guidava senza aver mai conseguito la patente), trattenuti in stato di arresto in Questura, il Pm di turno ha disposto il processo per direttissima, che si terrà nella giornata di domani.

Sono state ovviamente contestate anche le numerose violazioni del codice della strada, tra cui, oltre alla mancata osservanza dell’“alt polizia” ed il contromano per fare ingresso in asse attrezzato, la guida senza patente e la mancata copertura assicurativa della Fiat Idea, che dai primi accertamenti non appare provento di furto ed è intestata ad una società.

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