Minori stranieri non accompagnati ospitati in una struttura non autorizzata. La versione del Comune di Avezzano sul trasferimento in altra sede
AVEZZANO – Minori stranieri non accompagnati ospitati in una struttura di Avezzano senza la prevista autorizzazione, il Comune di Avezzano spiega l’accaduto nel comunicato stampa che riportiamo di seguito, integralmente.
«Sono stati trasferiti verso un’altra destinazione i minori stranieri non accompagnati che si trovavano presso l’ex Hotel Salviano, in una struttura che non aveva alcuna autorizzazione per accoglierli.
Questa mattina, i collaboratori del sindaco, arrivati in loco per verificare la situazione, hanno constatato che la struttura, salvo alcuni responsabili dell’organizzazione ospitante, risultava vuota.
Non c’è stato neppure bisogno, quindi, dell’ordinanza perché, a poche ore dall’intervento del sindaco Giovanni Di Pangrazio i ragazzi sono stati spontaneamente trasferiti.
Il sindaco aveva inoltrato al Prefetto dell’Aquila una comunicazione nella quale si sottolineava come non vi fosse traccia di una specifica autorizzazione per l’accoglienza nello stabile.
Proprio ieri, il primo cittadino di Avezzano aveva avuto un colloquio telefonico con il prefetto Cinzia Torraco che, sentita l’avvocatura distrettuale, aveva dato l’ok all’avvio del procedimento per l’emissione dell’ordinanza contingibile ed urgente: quella che viene emanata dal sindaco con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del decoro urbano (art 50 TUEL).
Nella comunicazione alla Prefettura Di Pangrazio aveva sottolineato diverse criticità relative alla gestione della situazione dell’ex hotel Salviano che imponevano un intervento a tutela degli stessi minori e della sicurezza e tranquillità dei cittadini, in particolar modo dopo alcuni episodi che avevano creato allarme nella popolazione, come una rissa davanti ad un supermercato vicino proprio all’ex Hotel.
“L’accoglienza va fatta nella legalità e nel rispetto della tranquillità dei cittadini – sottolinea il sindaco -.
Questi ragazzi hanno bisogno di chi si prende cura di loro in luoghi autorizzati ed entro i confini delle regole.
La tutela di giovanissimi stranieri, che spesso hanno alle spalle situazioni drammatiche è doverosa, ma può avvenire sono dentro una cornice di rispetto per chi li ospita e di tranquillità, evitando episodi che rischiano di creare preoccupazione nella popolazione.
A garanzia degli stessi minori e della cittadinanza di Avezzano ci deve essere sempre un provvedimento di autorizzazione, altrimenti diventa il caos.
E con gli arrivi presso le coste italiane che si stanno moltiplicando, serve ancora più attenzione. Non a caso i sindaci, in tutta Italia, hanno manifestato preoccupazione”.
La polizia locale, due giorni fa, aveva effettuato un sopralluogo, individuando più di trenta minori stranieri non accompagnati presenti nella struttura dell’ex Hotel.
Gli uffici del comune stavano lavorando per fare luce sulla presenza dei giovanissimi extracomunitari, ma le verifiche scattate a Palazzo di città, con approfondimenti della documentazione arrivata in municipio sulla struttura ospitante, avevano dato esito negativo: nessun provvedimento autorizzatorio di autorità statali.
Solo alcune richieste di una Fondazione che non potevano essere accolte dal comune. Ne era scaturita un’immediata riunione, convocata da Di Pangrazio per avere un quadro completo e riscontri anche da Asl e Caritas e poi la lettera inviata al Prefetto con le criticità rilevate e la richiesta di un’immediata attivazione delle procedure, non esclusa quella relativa all’ordinanza del sindaco».