Dagli Appennini all’Asia: la Cina vista con gli occhi di Mishan
Chongqinq (Cina) – Molti si chiederanno come ci si sentirebbe a passare dal vivere in un borgo di 400 anime in una città con 32 milioni di abitanti? Altrettanti la domanda se la farebbero chiedendosi come sarebbe la vita se vissuta in un continente diverso, meglio se in una nazione con culture completamente differenti?
Per cercare di dare risposte alle virtuali domande poste, abbiamo deciso di “interrogare” l’artista internazionale Mishan che da Molina Aterno, in Abruzzo, se ne è andata, seppur per motivi di studio (per il momento) , a vivere il suo tempo in Cina.
Iniziamo, con il racconto di oggi, l’avventura descrittiva che Espressione24 vuole fare della Cina.
La vogliamo intraprendere non rifacendoci, quindi, a quello che si dice di questo grande Stato in TV ma facendo perno proprio sulla testimonianza diretta dell’artista abruzzese. Riprenderemo alcuni passi del suo diario telematico iniziando dalla sua esperienza vissuta a Chongqing, una gigantesca città nel cuore della Cina, dove le metropolitane entrano nei palazzi mescolando l’antico con il moderno e dove la notte si fonde col giorno.
“Ho deciso di fare una piccola pazzia, partire con un treno lento alla volta di Chongqing, in un viaggio che durerà la bellezza di ventiquattro ore. Ovviamente soluzioni più veloci ci sono, ma avevo voglia di sperimentare qualcosa di più autentico e cosa c’è di più autentico di un treno con spazi ristretti, pieno di cinesi e senza alcuna traccia di stranieri se non me?
Sconsigliato a chi soffre di mal di schiena e claustrofobia ( e tanto altro), è qualcosa che rimarrà nei miei ricordi abbastanza a lungo.
Ah, quella segnata in rosso non è una regione della Cina, come le altre, bensì Chongqing stessa, la città più grande del mondo con 32 milioni di abitanti, la metà dell’intera popolazione italiana. Trascorrerò lì cinque giorni a casa della mia amica Shimin, conosciuta a Pescara e tornata in Cina lo scorso anno.
P.S, per il ritorno ho prenotato un treno ad alta velocità che impiegherà la metà del tempo”
Cinque giorni dopo…
“La mia piccola vacanza a Chongqing è finita. Posso dire che è stata davvero una delle esperienze più incredibili che abbia mai vissuto. A Chongqing ho trovato una casa, quella della famiglia di Shimin, in cui sono stata accolta con molto amore e colazioni abbondanti;
ho trovato una città costruita sulle montagne, dove le piazze, in cui le signore si riuniscono per ballare, si trovano sul tetto di edifici altissimi.In alcuni casi, questi edifici sono anche attraversati dalla metro, da cui si può godere di una vista spettacolare.
A Chongqing ho trovato tanta natura e tanta modernità, alberi alternati a grattacieli, negozi di lusso e semplici stand di street food. È davvero definibile la città più “cyberpunk” del mondo, con le sue luci, la sua vivacità, gli angoli di passato rimasti intatti e quella strana sensazione che ti fa sentire come se stessi vivendo nel futuro.
Nonostante la sua grandezza, Chongqing è incredibilmente sicura e le persone sono accoglienti. Il cibo è il più piccante della Cina, non ho mai visto così tanto rosso su una tavola.
Avrei così tante cose da dire, così tanti aneddoti da raccontare. In cinque giorni è stato come vivere in un film, anche se questo intero anno lo è stato e questo piccolo viaggio non può che rappresentarne un’ottima chiusura.
Cara Chongqing, tornerò”.
Così come noi torneremo a parlare della Cina, di Mishan e della sua esperienza nella terra che fu dei mandarini e tanto amata dal veneziano Marco Polo. E per quanto riguarda Espressione24 alla prossima uscita di “Mishan in China”.
Per chi invece vorrà avere modo di conoscere meglio Mishan e la sua arte non potrà che andare sul suo profilo Facebook Mishan art e, magari, iscriversi.