Mobilitazione di Cgil e Uil del 17 novembre. Il Pd a Lanciano con i sindacati: «Sulla sanità Marsilio è completamente fuori dalla realtà»
PESCARA – La mobilitazione sindacale promossa da Cgil e Uil, assente la Cisl, è ormai prossima e, fra una lite con il ministro Salvini e una minaccia di cambiare le regole degli scioperi, venerdì 17 novembre 2023 si sta avvicinando e anche i partiti decidono come schierarsi.
Il PD Abruzzo, da parte sua, ha scelto di essere della partita, a fianco di Cgil e Uil, e sarà venerdì alla manifestazione di Lanciano.
A spiegare i motivi della decisione è il segretario regionale Daniele Marinelli, che lancia anche pensati bordate all’indirizzo del Presidente della Regione Marsilio, il quale, secondo Marinelli, relativamente alla sanità abruzzese vive una sorta di realtà parallela. a ingannevole…
“Il Partito Democratico sarà a Lanciano il 17 novembre, in occasione della mobilitazione di Cgil e Uil – dichiara Daniele Marinelli, segretario regionale del Partito Democratico -.
Condividiamo le ragioni dello sciopero, che valgono in modo particolare in Abruzzo, e siamo accanto ai sindacati anche rispetto al rozzo tentativo da parte del ministro Salvini di attaccare il diritto allo sciopero.
Tra l’altro, a proposito delle ragioni della protesta, in particolare sul lato dei tagli al fondo sanitario nazionale, suonano come surreali le ultime dichiarazioni del Presidente della Regione, che incredibilmente si vanta di una sanità abruzzese che funziona, praticamente un modello da esportare.
Evidentemente Marsilio e la sua amministrazione sono fuori dalla realtà: in cinque anni – prosegue Marinelli – le liste d’attesa si sono allungate, è drammaticamente aumentato il numero di abruzzesi che rinunciano alle cure o che scelgono, se ne hanno la possibilità, di curarsi altrove.
È sufficiente frequentare ospedali, pronto soccorso, luoghi della salute, per rendersi conto del peggioramento del sistema sanitario abruzzese negli ultimi anni, nonostante lo straordinario impegno e la professionalità delle operatrici e degli operatori.
Sono urgenti scelte e investimenti per abbattere le liste d’attesa e potenziare prestazioni e servizi. Su questo, come su lavoro, pensioni, crescita, lotta alle diseguaglianze la destra ha tradito ogni promessa elettorale e- conclude il segretario reginale Pd Abruzzo – non riesce a dare alcuna risposta al Paese e all’Abruzzo».