Monopattini a Pescara: la micromobilità fa risparmiare diecimila pieni di benzina
PESCARA- Utilizzo meno intenso, ed evidentemente collegato più a reali necessità che al divertimento, meno atti di vandalismo e più attenzione alle regole. Dopo il boom dell’estate si va assestando sempre più l’impiego dei monopattini a Pescara, che si conferma, a suon di numeri, un’interessante alternativa alla più tradizionale bicicletta e, soprattutto all’auto.
Nel corso del tempo la società di gestione Helbiz ha ampliato l’area operativa, che ora comprende gran parte della città ed arriva anche nella zona dei Colli, e sta collaborando con la Polizia municipale e con il Comune nella costante campagna di moral suasion che sta portando sempre più i cittadini da una parte a un utilizzo più consapevole del mezzo, dall’altra a superare le diffidenze (poche in verità) nei confronti di un’innovazione a cui Pescara ha risposto con dati da record.
“Come ci attendevamo è finito l’effetto-curiosità – afferma l’assessore alla Mobilità, Luigi Albore Mascia – che indubbiamente ha pesato molto anche sulla possibilità che questa novità ha avuto di affermarsi. Da luglio, dal giorno in cui i 500 mezzi sono arrivati a Pescara abbiamo voluto ribadire un concetto fondamentale: i monopattini elettrici non sono giocattoli. Possono diventare funzionali allo svago, ma sono stati scelti qui, come in molte città italiane, per incentivare la mobilità leggera gli spostamenti brevi e veloci in una città che, per le sue caratteristiche, può essere percorsa anche senza dover ricorrere per forza all’auto” .
Le condizioni climatiche e anche lo stop parziale imposto dal Covid hanno sicuramente influito sulle necessità e sulle scelte di mobilità: tra ottobre e novembre il totale dei viaggi effettuati è più che dimezzato e passa da 59.850 a 23.874. Anche la distanza globale percorsa scende di conseguenza e passa da 124704 km a 49.213 km. Un crollo rispetto ai 190.480 km di settembre, quando il caldo e anche la possibilità di uscire di sera hanno reso il monopattino un mezzo sicuramente più efficace. Anche la didattica a distanza ha condizionato il dato relativo al mese di novembre, visto che molti studenti, anche provenienti da fuori città, hanno spesso scelto il monopattino per coprire la distanza tra fermata del mezzo pubblico e scuola o casa-scuola.
C’è comunque un nucleo di circa mille persone che continua a spostarsi utilizzando in maniera costante i sistemi di micromobilità: percorsi brevi, in media circa due chilometri. Resta rilevante il conteggio di inquinamento risparmiato 87.152 kg di Co2 in meno che, con l’accensione dei riscaldamenti che pesa sulla qualità dell’aria, rimane sempre una buona forma di aiuto. Complessivamente da luglio a oggi è stato risparmiato 1 milione di kg di Co2, equivalente a 10mila pieni di vetture a combustibile fossile con serbatoi di normale capienza (50l)
“L’incremento delle piste ciclabili sul quale continuiamo a lavorare e la connessione tra i percorsi già esistenti lasciano pensare che, con il ritorno della bella stagione, Pescara sarà una città ben assestata sul piano della mobilità sostenibile – sottolinea l’assessore Albore Mascia – sulla quale stiamo puntando in maniera decisa: il prossimo impulso sarà quello che intendiamo dare al bike sharing, altro sistema di condivisione che consentirà di spostarsi in città in maniera leggera e rapida. Abbiamo sostenuto anche attività come il Pedibus, nell’ambito di un sistema di formazione che parte dal basso e che vuole, già a livello educativo, disincentivare il più possibile, l’utilizzo del mezzo privato.