Montagne della Valle Roveto vittime del Malcostume. Allegritti del CAI scrive alle autorità
Valle Roveto – Montagne e boschi della Valle Roveto che in estate sono vittime continue del malcostume e dell’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente.
Nonostante le continue segnalazioni di violazioni alle autorità competenti da parte del CAI Valle Roveto, la situazione è totalmente fuori controllo. Preso atto che, non è più tollerabile che le montagne Rovetane vengano distrutte dal malcostume, il Presidente della sezione Raffaele Allegritti, ha ritenuto necessario scrivere una nota a tutte le autorità, affinché si prendano seri provvedimenti nei confronti di chi infrange le leggi e si controlli con più attenzione il territorio, con la speranza che nasca un sentimento di rispetto ed educazione verso le montagne e la natura.
” In queste ultime settimane –esordisce Allegritti nella nota- abbiamo percorso le montagne ed i boschi della Valle Roveto. Purtroppo, abbiamo rilevato, da parte di coloro che le frequentano atteggiamenti poco rispettosi dell’ambiente e non in sintonia con un territorio dalle grandi valenze naturalistiche e con grandi potenzialità turistiche. Macchine, fuoristrada, quod, moto da cross, scorrazzano indisturbati sui prati e dentro i secolari boschi di faggio; numerosi fuochi vengono accesi in mezzo ai boschi, nonostante il grave pericolo di incendi; porte e finestre dei rifugi vengono sistematicamente divelte. Spesso i rifiuti, in particolar modo plastica, sono lasciati indecorosamente sui prati e nei boschi”.
Una situazione drammatica che nel giorno di ferragosto, sui Prati della Renga, ha raggiunto forse il livello più alto di inciviltà. L’altopiano infatti, invaso da centinaie di persone, ha visto sfilare automobili, motocross, camper, accompagnate da stereo a tutto volume con campi allestiti senza rispetto della natura, alimentati da inquinanti gruppi elettrogeni.
“Alla luce di tali gravi comportamenti, che vanno avanti da anni, il CAI auspica un’azione congiunta da parte degli Enti, volta, da un lato, a reprimere e sanzionare comportamenti non rispettosi dell’ambiente, dall’altro, a regolare l’accesso nei boschi e nei prati di alta quota.
“La nostra Associazione zconclude Raffaele Allegritti- come sempre, è disponibile a dare il proprio contributo per rendere usufruibile le nostre montagne nel rigoroso rispetto della normativa”.