Morte di Mattia Fracassi: ai domiciliari Erminio Melatti accusato di omicidio stradale. Il 31enne di San Benedetto guidava l’auto della tragedia
AVEZZANO – È formalmente accusato di omicidio stradale Erminio Melatti, 31 anni, d San Benedetto dei Marsi, che la notte fra il 22 e il 23 settembre scorsi era alla guida della Wolksvagen Golf nella quale perse la vita Mattia Fracassi, 22 anni, anche lui del grosso centro fucense.
L’uomo, il 3 ottobre scorso, è stato posto agli arresti domiciliari con provvedimento eseguito dai Carabinieri di Celano, chiesto dal Procuratore capo di Avezzano, Maurizio Cerrato, ed emesso dal Gip del Tribunale di Avezzano, Daria Lombardi.
La tragedia sconvolse l’intera Marsica come si ricorderà, ed ebbe inizio in quella maledetta sera del penultimo fine settimana di settembre, ancora a cavallo fra l’estate che andava via e l’autunno che le subentrava.
L’automobile, condotta dal 31enne e sulla quale viaggiavano Mattia e una ragazza 20enne anche lei di San Benedetto dei Marsi, giunta alla bretella che da Aielli-Celano porta alla Piana del Fucino in direzione proprio di San Benedetto, diventò improvvisamente incontrollabile.
L’auto sbandò, poi si ribaltò, finendo di fianco contro un guard-rail, violentemente e senza impattare prima con altri mezzi o ostacoli.
Sul posto, quindi, si portarono i soccorritori del 118, i Vigili del Fuoco di Avezzano e i Carabinieri di Celano. I tre giovani furono portati subito all’ospedale di Avezzano ì, ma per Matia Fracassi non ci fu nulla da fare e il ragazzo morì subito dopo l’arrivo nel nosocomio.
Gravemente ferito e ricoverato per giorni in ospedale lo stesso Melatti, mentre meno grave, seppur trattenuta dai medici nel presidio avezzanese, la ventenne che viaggiava con loro.
Il Procuratore Cerrato, quindi, ordinò esecuzione dell’autopsia e fece repertare tutto quanto utile all’interno della vettura, oltre, ovviamente, al dettagliato rapporto sull’accaduto rimesso dai militari dell’Arma, rapporto dal quale emerse che il 31enne di San Benedetto era risultato positivo ad alcol e droga.
All’esito di tutti gli accertamenti, quindi, il Procuratore Cerrato ha chiesto e ottenuto dal Gip Lombardi un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il 31enne Melatti, contestandogli formalmente l’accusa di omicidio stradale, reato per il quale il codice penale prevede pene anche molto pesanti.