Morte Ottaviano Del Turco, il cordoglio del mondo della politica. Domani i funerali

COLLELONGO – Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 7 novembre, Ottaviano del Turco, sindacalista e politico di lungo corso, scomparso nella giornata di ieri a seguito di una lunga malattia

Tantissimi i messaggi di cordoglio e di ricordo da parte del mondo della politica.

“Addio ad Ottaviano Del Turco – scrive l’on. Stefania Pezzopane -. Se ne è andato nel silenzio, nella sua casa di Collelongo dove ha trascorso nella malattia gli ultimi anni della sua vita. Il suo rifugio, un vero museo, pieno di suoi quadri e di quelli di artisti che conosceva ed amava. A Collelongo, con Ottaviano,  ho attraversato ogni stradina la notte di Sant’Antonio, a mescolare minestre nei pentoloni ed a brindare con i paesani. Il suo carattere burbero, a volte brusco, intimoriva, ma in realtà si discuteva con lui alla pari. Non faceva pesare i suoi ruoli importanti. Era stato un ragazzo povero, andato a lavorare a Roma e lì con sacrifici immani, era diventato il numero due della Cgil di Luciano Lama, Socialista sempre, parlamentare anche in Europa, ministro, tra i fondatori del Pd e poi Presidente della regione.

Con lui Presidente della Regione ed io Presidente della Provincia ci fu una importante collaborazione su tante iniziative, salvammo i lavoratori di Collabora Engineering e di Collabora e lavorammo insieme col ministero per il nuovo lotto della Superstrada L’Aquila Amatrice e per tanti altri progetti della viabilità nella Marsica che tanto amava. Mi nominò alla Presidenza del Tsa con la missione precisa di risanarlo dal debito, missione che assolsi per poi dimettermi.

Non sempre la pensavamo allo stesso modo, non mancarono divergenze e quando ti chiamava al telefono sospettavi sempre la strigliata, ma in realtà sapeva consigliare e sorridere ed aveva una grande ironia e cultura.

Il suo arresto fu un trauma per me, mai risolto. La sua sofferenza dentro e fuori dal carcere, un dolore acuto. Il suo accusatore si risparmiò la detenzione. Delle tangenti denunciate non si è mai trovata traccia. Molte accuse caddero nei processi di appello. Ma lui fu stroncato, la Regione fu bloccata, si andò al voto e vinse la destra. Ho sempre pensato nei giorni bui del terremoto che se avessimo avuto Ottaviano Presidente, non avremmo subito tanti ritardi ed errori.

Era un uomo che si faceva rispettare e che difendeva la sua terra. Molti che lo lusingavano, gli voltarono le spalle. So che ne soffriva.

Condoglianze alla famiglia ed alla sua comunità. Spero che ora finalmente, riposi in pace. “

“L’Abruzzo perde un uomo politico e di cultura di valore. Ottaviano è stato capace di arrivare ai vertici delle istituzioni nazionali ed europee partendo da Collelongo, con la forza delle sue idee e con una lungimirante capacità di visione – scrive il senatore Michele Fina -.

Più di tutti ha saputo coniugare la figura dell’esponente della classe dirigente del Paese e l’uomo di cultura senza mai smarrire la dimensione popolare e il legame fortissimo con il territorio.

Partecipare ad una delicata riunione del Consiglio dei Ministri, dipingere una delle sue apprezzate opere e trovarlo nel bar del paese a giocare a carte facevano parte, allo stesso modo, del suo vissuto pubblico e privato.

Ricordo quando, venti anni fa, da giovane Assessore provinciale, fui invitato a casa sua per ascoltare le problematiche di tre agricoltori di Collelongo. Alla fine restammo noi due a parlare a lungo della sua idea di promuovere insieme un festival dei più begli incipit della letteratura. Mi salutò regalandomi un suo quadro che portai da mio padre a Luco, il quale lo appese molto contento nella nostra casa di famiglia.

L’intenso lavoro sindacale e istituzionale lasciano alla Marsica segni tangibili di avanzamento economico e di innovazione: probabilmente la migliore stagione di buon governo che ha difeso il lavoro, la sanità pubblica e gli investimenti strategici, uno su tutti Telespazio.

Riferimento indiscusso del socialismo italiano ha saputo dare un contributo significativo a questa ispirazione politica che resta tra i valori fondanti della nostra cultura democratica”.

“A titolo personale e a nome della comunità di Fratelli d’Italia Abruzzo, esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Ottaviano Del Turco, che ha ricoperto importanti cariche sindacali e politico-istituzionali abruzzesi e dello Stato. Giunga ai suoi cari la nostra vicinanza”. Così, i parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, Guido Liris, Guerino Testa ed il capogruppo in Consiglio regionale,  Massimo Verrecchia. 

“Politico concreto, orgogliosamente abruzzese e figlio della Marsica, cultore dell’arte e pittore lui stesso, Ottaviano Del Turco è stato vinto dalla malattia. Oltre al sindacato, Del Turco ha ricoperto cariche istituzionali importanti concludendo la sua carriera politica come Presidente della Regione Abruzzo. Rivolgo un rispettoso pensiero nei suoi confronti e un sentito abbraccio a suo figlio Guido, alla Famiglia e alla comunità di Collelongo che lo ha tutelato negli ultimi anni di vita” così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Con Del Turco scompare un esponente significativo di una stagione politica di rilievo non soltanto abruzzese, ma nazionale, per gli importanti ruoli rivestiti nelle istituzioni di cui è stato parte, negli organismi dello Stato, nel sindacato e, non ultimo, nel partito, di cui è stato membro del direttivo”, così il segretario regionale Pd Daniele Marinelli e il capogruppo in Consiglio Silvio Paolucci.

“La sua lunga carriera politica parla di un uomo che ha dedicato tutto il suo tempo alla cosa pubblica, non trascurando la sua comunità di origine, svolgendo sul nostro territorio un ruolo che a causa dell’inchiesta e del processo che hanno determinato la fine della consiliatura di cui è stato presidente, ha profondamente segnato gli ultimi quindici anni della sua vita. Un uomo al quale la politica deve sicuramente un riconoscimento”.

“Esprimo vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Ottaviano Del Turco, di cui serbo il ricordo, da giovane studente di economia, dell’impegno e della passione con cui nei primi anni Ottanta, quale segretario aggiunto e insieme a Luciano Lama, segretario della CGIL, ha tutelato e difeso i diritti del mondo del lavoro in un periodo di grandi trasformazioni del sistema produttivo e sociale italiano, contribuendo alla modernizzazione del Paese”, così Luciano D’Amico.

La camera ardente di Ottaviano Del Turco è stata allestita nella sua casa di Collelongo e i funerali verranno celebrati domani, domenica 25 agosto, alle ore 10, nella chiesa di Santa Maria Nuova di Collelongo.