Morto l’orso investito stanotte sulla Superstrada de Liri vicino Canistro. Troppo gravi le lesioni interne. Corpo a Teramo per gli esami
L’AQUILA – Purtroppo non ce l’ha fatta ed è morto nelle scorse ore l’orso che, la notte passata, è stato investito da un automobilista sulla Superstrada del Liri vicino Canistro.
L’animale, un esemplare di maschio dominante, adulto, di circa 180 chili, era in buone condizioni, aveva scelto con il suo gruppo l’area della Valle Roveto come sua zona.
I boschi del circondario e la presenza di una folta vegetazione ne facevano, evidentemente, l’habitat migliore. Potrebbe trattarsi, ma l’identificazione è ancora in corso, del plantigrado che a Luglio è stato più volte avvistato nei paesi della zona, stando almeno a quanto affermato dai Carabinieri Forestali del Comando Provinciale dell’Aquila.
Militari e Guardie del Parco hanno tenuto in osservazione l’animale ed hanno tentato anche di sedarlo per poterlo esaminare ed eventualmente curare, ma, purtroppo, non ce ne è stato il tempo.
Il corpo dell’orso è stato già recuperato e portato allo Zooprofilattico di Teramo per le analisi e gli esami del caso.
Una ennesima grande perdita per il patrimonio faunistico marsicano e del Pnalm in particolare, che ripropone la necessità di provvedere a corridoi naturali per la fauna selvatica e, per quanto riguarda gli orsi, al foraggiamento nelle loro aree di residenza, oltra alla ricostituzione della catena alimentare che, dal basso, porta fino a orsi, lupi, aquila e falchi.