Movida L’Aquila, Fipe-Confcommercio al Comune: sì al decoro ed alla sicurezza, ma con soluzioni condivise
L’AQUILA – “Apprendiamo dagli organi di stampa la volontà, da parte del Comune di L’Aquila, di fissare nuove regole volte a contenere e disciplinare la “movida” nel centro storico cittadino e, come è sempre stato, confermiamo la nostra piena disponibilità a collaborare con l’Amministrazione Comunale al fine di reperire soluzioni “condivise”, che, nel tutelare le esigenze di decoro e di quiete dei residenti, non giungano a penalizzare lo svolgimento dell’attività lavorativa da parte di un settore, quello dei pubblici esercizi (bar, ristoranti, pub, ecc..), finora drammaticamente colpito dalla emergenza sanitaria e in fase di iniziale, graduale ripresa”, ha affermato il Presidente Provinciale Fipe-Confcommercio di L’Aquila, Daniele Stratta, con riferimento alle dichiarazioni rese di recente dal Vice Sindaco ed Assessore alle Attività Produttive di L’Aquila Raffaele Daniele agli organi di informazione.
“Anche noi riteniamo che sia di fondamentale importanza implementare la sicurezza nel centro storico tramite il sistema della videosorveglianza poiché la nostra Associazione lo invoca da anni – ha continuato il Presidente Stratta – e anche noi riteniamo indispensabile assicurare il decoro urbano ed il rispetto della quiete dei residenti, ma è altrettanto essenziale consentire alle aziende di somministrazione e di intrattenimento di riprendere a respirare, nell’interesse stesso della Città e della sua economia e che qualsiasi tipo di nuova regolamentazione nel merito tenga conto della proroga fino al 30 settembre e, con molta probabilità fino al 31 dicembre, delle agevolazioni burocratiche su dehors e tavolini di bar e ristoranti, oltre alle procedure semplificate per le richieste di occupazione/ampliamento di suolo pubblico”.
“La elaborazione da parte del Comune di qualsiasi tipo di pianificazione sull’argomento, come il “piano rumore” – ha proseguito Stratta – non può in alcun modo prescindere dalla concertazione con le Associazioni di Categoria, al fine di adottare una normazione realmente efficace, atta ad evitare, tra l’altro, dannose disparità di trattamento tra le varie zone del centro storico del Capoluogo”.