Mucillagine e danni a pesca e turismo, l’Anci Abruzzo chiede a Marsilio una riunione urgente con i sindaci della costa abruzzese

L’AQUILA – Il presidente Anci Abruzzo e sindaco di Teramo ,Gianguido D’Alberto, e il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, anche in veste di delegato Anci al Demanio chiedono al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, una riunione urgente con i sindaci della costa abruzzese, le rappresentanze di categoria dei balneatori e dei pescatori e l’Arta,  sulle conseguenze che la mucillaggine sta provocando ai due settori.

“Ritengo sia necessario incontrarci soprattutto per studiare quali interventi di sostegno economico siano possibili per aiutare chi vive di pesca e di turismo – precisa Enrico Di Giuseppantonio,  a nome dei sindaci dei comuni del litorale abruzzese -. Quella della mucillagine è un fenomeno che sta interessando tutto l’Adriatico,  colpendo oltre misura la piccola marineria abruzzese e le attività turistico-balneari. Le difficoltà sono evidenti ed è importante coordinarci tra sindaci e Regione  per far fronte a  questo momento di difficoltà, che stiamo attraversando ”

Anche Coldiretti Impresa Pesca interviene sul problema chiedendo l Stato di emergenza per sostenere i pescatori abruzzesi in difficoltà.

Situata sia in superficie che sul fondo del mare, la mucillagine sta impedendo di fatto l’attività delle imbarcazioni e provoca non poca preoccupazione e malumore perché con l’allarme la produzione di pescato è diminuita, sono aumentati i consumi di carburante e i costi di gestione e sta venendo a mancare una “riserva” importante alla vigilia del fermo pesca che dal 16 agosto bloccherà per 45 giorni i pescherecci.

“A causa della mucillagine stanno subendo danni tutti i sistemi di pesca ed è necessario richiedere lo stato di emergenza e provvedere con sostegni specifici – dice Coldiretti Impresa Pesca – siamo di fronte ad una situazione molto preoccupante che va ulteriormente ad aggravare la condizione di crisi delle marinerie già fortemente provate dall’andamento del gasolio e dalle nuove linee di indirizzo della Commissione Ue”.