“Musei narranti” e “La scala ritrovata” i due progetti della Fondazione Genti d’Abruzzo per gli ultimi mesi del 2020
L’occasione è quella delle Giornate europee del Patrimonio, in programma sabato e domenica prossimi, 26 e 27 settembre; la scelta è quella di integrare tutte le anime e le sensibilità della Fondazione delle Genti d’Abruzzo: divulgazione culturale, conservazione dei beni, servizi al territorio.Così, dopo l’inaugurazione, sabato pomeriggio, della mostra-evento “Per altre stanze” di Lucio Rosato, curata da Mariano Cipollini (in collaborazione con Astra – Associazione Studi Tradizioni Popolari Abruzzesi) domenica, sempre nel pomeriggio, verranno presentati i due progetti che saranno la spina dorsale dell’attività del Museo Cascella e del Museo delle Genti d’Abruzzo fino a fine anno.La mostra vedrà, a partire dalle ore 17, l’interazione con Stefano Odoardi, sceneggiatore, regista e artista visivo in una performance di grande impatto visivo.In contemporanea al Museo Cascella laboratori stem per bambini ore 17-19 (per info e prenotazioni scrivere a didattica@gentidabruzzo.it).Proprio il Museo Cascella domenica sarà la cornice delle due grandi iniziative stagionali: alle 18 primo appuntamento con la rassegna “Musei Narranti”, alle 19 la presentazione del progetto “Il sabato del restauro-La scala ritrovata” a cura della restauratrice Chiara Russo, iniziativa che vuole sensibilizzare i cittadini alla complessa e delicata attività di recupero dei beni culturali.”Musei narranti” è un ciclo di visite tematiche (calendario nel dettaglio nella scheda allegata) con il quale vengono approfonditi i diversi percorsi culturali offerti dalle due strutture museali. La storia e la cultura abruzzesi vengono rilette attraverso le opere esposte nelle collezioni. Non una semplice visita guidata, ma un lavoro di recupero di tradizioni, ritualità e connessioni tra oggetti, pensiero e attività umana. Dall’antropologia all’arte, dallo studio dei materiali all’evoluzione della creatività, alla ricerca di tutto ciò che ha reso l’Abruzzo quel territorio dalle grandi risorse di cui non sempre si comprende totalmente la complessità.Le visite, gratuite e comprese nel biglietto di ingresso (tariffa unica € 6,00) sono curate da operatori culturali che da anni collaborano con la Fondazione: Christian Dolente, Chiara Russo, Serena D’Orazio e Roberta Tinarelli.Si comincia con “Cascella: un viaggio lungo un secolo” che guiderà i visitatori lungo l’arte di una famiglia che con le sue opere ha tracciato il cammino della nostra regione, accompagnandone la storia e l’evoluzione.A seguire la presentazione del progetto: Il sabato del restauro – La scala ritrovata; si tratta di un intervento di recupero della scala del Museo Cascella aperto alla partecipazione del pubblico. Nel corso della presentazione con l’hashtag #insiemesipuò! sarà lanciata la campagna di raccolta fondi che la Fondazione attiverà per riuscire a portare a compimento il restauro.”Contiamo – sottolinea la direttrice Letizia Lizza – sulla sensibilità di tutti i pescaresi, oltre che su quella delle istituzioni, per attuare un progetto di recupero che nasca nel segno della totale condivisione. Nei momenti difficili cultura e solidarietà sono, storicamente, le stelle polari della ripresa”.