Musica e Parole dell’Appennino: il 17 agosto secondo appuntamento con l’inclusività che diventa magia al tramonto

Appuntamento con il team marsicano delle “barriere abbattute” per dopo Ferragosto. Si torna a riscoprire le bellezze nella nostra terra con il Festival inclusivo “Musica e parole dell’Appennino”: iniziativa nata dalla fusione delle idee di Ethnobrain, Mapuche e Piccola Biblioteca Marsicana.

Per riscrivere davvero una storia, bisogna cambiare la fine. Dare, cioè, un diverso The End all’ultimo capitolo di una saga.

Proprio in questo caso, difatti, la favola del gruppo promotore del primo Festival inclusivo di Avezzano, “Musica e Parole dell’Appennino”, parte proprio dall’effetto finale: rendere più inclusivo il paesaggio che ci circonda, attraverso una serie di accorgimenti “civili” e “intelligenti”, che puntano ad unire e non a dividere.

Anche per il secondo appuntamento del Festival – alla sua edizione zero – grazie alla collaborazione di “Appennini for All” e di “Marsica Sharing”, si torna a salire in quota con la stessa parità di accesso per tutti.

Dopo la tappa di luglio sul Monte Salviano, il 17 agosto toccherà al Colle San Pietro di Alba Fucens: un’altra viva preziosità del territorio marsicano.

“L’Amministrazione comunale – spiega l’assessore al Turismo del Comune di Avezzano, Patrizia Gallese – ha sposato sin da subito, patrocinando questo Festival, un’idea larghissima di fruizione turistica delle nostre terre e delle nostre bellezze.

Da Avezzano si è passati al territorio di Massa D’Albe e al suo sito caratteristico. Una volta che si arriverà in vetta, alla fine del viaggio – aggiunge ancora la Gallese – si potrà assistere ad un altro concerto all’ora del tramonto, con le melodie e le musiche di Ruben Coco e Luigi Sfirri.

Potranno far parte della comitiva attiva e inclusiva persone con disabilità motoria (grazie all’uso della joëlette) e persone non vedenti.

Una prima edizione che sta già portando tanti frutti. Impossibile non amare un’iniziativa di questo tipo, che incolla tra di loro le specialità di un paesaggio alle specialità singole di ognuno di noi”.

Anche se poi, alla fine della storia, l’anima che gode dello spettacolo della natura al tramonto, è sempre la stessa, quella dell’essere umano.

“Il percorso, lo ricordo, – affermano gli organizzatori – è davvero rivolto a tutti, studiato appositamente proprio per essere senza stress e molto leggero.

Durante la salita, ci sarà nuovamente la parte dedicata alle storie del nostro territorio, rese vive e attive dalle voci protagoniste dei lettori.

La meta finale prescelta, questa volta, è il Colle di San Pietro di Alba Fucens: anche in questo caso, abbiamo scelto una meta particolare, forse ancora adesso poco conosciuta dagli stessi marsicani che qui abitano.

Per sentire l’energia di questo Festival realmente, bisogna prendervi parte in toto, godendo appieno dell’atmosfera di unione, condivisione e felicità che si registra, non appena tutti gli sguardi dei partecipanti sono allo stesso livello”.

La partenza è fissata alle ore 17, dalla Chiesa di Santa Croce sita in Antrosano.

Per informazioni e prenotazioni, si può scrivere a: associazionemapuche@gmail.com o a: segreteria@ethnobrain.com oppure si può contattare il numero di telefono: 3493142544.

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