“Musica Philosophalis Clerici Variantes”: concerto nel Tempietto di Santa Maria del Tricalle a Chieti per esaltare la “divina armonia”
Nato nel 1982 a Chieti, il FAIRY CONSORT si occupa di riscoprire e valorizzare il repertorio Rinascimentale e Medioevale attraverso l’uso di strumenti d’epoca e secondo precise regole d’esecuzione, come dagli studi di filologia ed organologia.
Per rispondere agli obiettivi, sabato 14 settembre alle ore 21:15, presso il Tempietto di Santa Maria del Tricalle a Chieti, il gruppo darà vità a MUSICA PHILOSOPHALIS CLERICI VARIANTES, una performance che, mediante il suono e l’armonia, rappresenta una “esplorazione della musica come veicolo di informazione e formazione spirituale” per entrare in contatto con piani sottili e trascendenti.
Con musiche di Machaut, Farmer, Iachet, Maier, Kircher, Bach, Mozart, le esecuzioni offerte da Luca Dragani ai flauti dolci, viola da gamba, arpa gotica, da Marco Giacintucci al violino barocco e alla viella e da Luigi Polsini che suona viella, liuto, salterio, viola da gamba, accompagnati dalle letture di Emanuela Dimaggio, propongono “canoni che riconoscono al loro interno una base numerica di significato simbolico ed una ‘cifra’, una chiave misteriosa detta enigma che consente lo sviluppo di un brano a più voci a partire da una sola melodia”;
sarà possibile quindi ascoltare canoni a specchio, cancrizzanti, a intervalli variabili e altre combinazioni che nascono dalla meravigliosa e magica combinazione di discipline diverse (matematica, musica, teorie ermetica e simbologica) a dimostrazione di come, nell’epoca medievale e rinascimentale, profonde e complesse erano le conoscenze e la formalizzazione dei diversi aspetti della natura, considerata quale manifestazione dell’armonia divina.
Lo stesso contesto di esecuzione del concerto – la Chiesa di S. Maria del Tricalle – presenta diversi aspetti simbolici; essa infatti, è stata costruita, come molte chiese cristiane, sul tempio di Diana Trivia, così denominato perché posto all’incrocio di tre strade: otto e tre due numeri, secondo Fludd, che esprimono la “divina armonia” cioè la profonda interconnessione esistente tra la creazione da parte del Divino del mondo e la sua emanazione materiale e secondo il quale, Dio è architetto e musicista supremo del creato.
Il concerto verrà eseguito con copie fedeli di strumenti d’epoca e, considerando le peculiarità dei suoi contenuti, si inserisce a ben ragione, nelle attività di valorizzazione del monumento a cura del Giardino delle Pubbliche Letture, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara.