Nasce lo “Sportello territoriale per il Microcredito”

Avezzano – Presentazione in pompa magna per la nascita del nuovo sistema di welfare dedicato alla Marsica. Molti gli interventi questa mattina nel municipio: ecco cosa è stato detto.

Il primo a prendere la parola è ovviamente il padrone di casa, il commissario straordinario Mauro Passerotti, che spiega la nascita di questo nuovo strumento con queste parole:”Questo progetto nasce dal forte spirito di servizio a tutela di Avezzano e della Marsica, a tutela delle aziende e dei servizi. Il Comune in questo periodo, oltre a trattare l’emergenza, si è impegnato per la sussistenza dei cittadini, poiché ha dato i buoni spesa ad oltre 900 famiglie, al quale verrà integrato un ulteriore fondo.l statale. Inoltre ci sarà un fondo comunale da destinare a fondo perduto di oltre 270mila€, ottenuto dalle tasse comunali (tosap e tari). Il fondo è stato creato aspettando ulteriori aiuti statali a favore dei comuni. Analizzando i dati dei sussidi però, abbiamo visto che la situazione lavorativa è drammatica. È il momento del credito sociale: non bastavano iniziative del comune e governative ora. In questo momento non abbiamo entrata di tasse, le previsioni di bilancio non sono quelle aspettate. Ovviamente se le famiglie non hanno entrate, non hanno neanche uscite. Per questo si è richiesta la collaborazione dell’opera che svolge l’ENM. E questo per Avezzano è importante, in quanto punto di riferimento di tutta la Marsica. Si necessitava quindi di questa collaborazione per ulteriori “provvidenze”. Lo sportello sarà un punto di incontro tra esigenze e sportelli di credito.”

Dopo di lui, prende la parola il dottor Baccini, Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), che spiega:”C’è bisogno di un’economia sociale di mercato in un posto come Avezzano. L’obiettivo deve essere meno profitto e più soddisfazioni dei bisogni. In Italia abbiamo molti strumenti, ma questi alimentano desideri, più che soddisfare i bisogni. Per questo nascerà uno “sportello informativo per l’autoimpiego”, che non è una banca, sia chiaro. Qui non paga Pantalone. Il microcredito non è un piccolo prestito, poiché i progetti devono essere soprattutto sostenibili nel loro business plan, con una garanzia dello Stato che copre all’80%. Abbiamo creato una rete che sulla microeconomia e finanza sono un punto stabile del nostro Paese.”

Subito dopo interviene il dott. Liberati, Presidente della BCC di Roma, che aggiunge:”È la prima volta che ho trovato un Commissario che dimostra rara sensibilità per un territorio, che comunque è di passaggio per lui. Ho colto l’invito alla collaborazione non solo perché sono nato in questa terra, ma perché comprendo le difficoltà di questa terra. La crisi e i danni post-Covid sono preoccupanti. Il PIL ha registrato una flessione del 4,7%, e probabilmente seguirà una flessione più intensa prima di un recupero. Un lavoro enorme al momento, abbiamo più di 4mila domande da gestire. Molte piccole imprese erano già a rischio, e con questa pandemia la previsione è cresciuta. Per questo risulta necessaria e preziosa la presenza di uno sportello per il microcredito. Si tratta di piccole ma grandi risposte, contro la cultura dello scarto tante volte protagonista.”

Conclude infine la serie di interventi il dottor Buonconto, spiegando due linee di credito che verranno attivate per il settore privato e per l’ambito sociale:”Il microcredito sarà sviluppato in due modi. A livello di Startup prevederà un microcredito imprenditoriale, proposto dallo sportello del Comune, con condizioni di interesse più basse della norma. 2,5% nella fase di ammortamento, 4,5% dopo 12 mesi.
Affiancato a questo, ci sarà anche una linea di microcredito sociale: questo sarà previsto per persone in stato di disoccupazione, con handicap in famiglia o altre peculiarità. Piccoli prestiti di 5mila € con 1,5% di interesse.”

Queste le specifiche tecniche spiegate oggi. Di seguito una piccola intervista rilasciata alla nostra testata dal Commissario Straordinario Mauro Passerotti, che ci spiega le condizioni e le motivazioni della nascita di questo piccolo strumento di welfare. Il video:

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