Nastri rossi, tanti fiori e profonda commozione della gente a Massa d’Albe per l’iniziativa contro la violenza sulle donne
MASSA D’ALBE – Tante persone e una partecipazione e tensione emotiva palpabile sono state le caratteristiche dell’iniziativa che si è svolta oggi a Massa d’Albe per la Giornata Mondiale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne.
Organizzata dal Comune di Massa d’Albe con le associazioni locali, i partecipanti hanno raggiunto la panchina rossa, inaugurata qualche mese fa, nei giardini davanti al palazzo municipale del centro turistico marsicano alle falde del Monte Velino.
In questo suggestivo scenario, quindi, le cittadine e dei cittadini di Massa D’Albe si sono avvicinati, come in una processione, tutti con un fiore in mano, e hanno legato un nastro rosso.
All’ingresso dei giardini c’era chi portava un nastro rosso sul petto e si è toccata con mano la profonda partecipazione nonché la sincera commozione di tutti i presenti.
Ad aprire la manifestazione la lettura della poesia dedicata alle donne e contro la violenza e la discriminazione di genere dell’attivista Cristina Torres. Poesia letta magistralmente da Daniela Sabatini.
Quindi si è passati alla parte ufficiale con i discorsi della autorità locali presenti. Discorsi tenuti dall’assessore Gianluca Di Pangrazio, dalla consigliera Daniela Blasetti, unica donna nel Consiglio comunale di Massa d’Albe, dal consigliere Bruno di Bastiano, dal consigliere Luca Panunzi e dal vicesindaco Marco di Pangrazio.
Ciascuno di loro ha espresso e sottolineato alcuni aspetti rilevanti della giornata. In primis il rispetto reciproco, la necessità di procedere ad una educazione sentimentale e affettiva che faccia capire che l’amore non è violenza, non è possesso, ma comprensione e sostegno reciproco e l’unione di tutte le forze politiche per trovare una strada che elimini questo tristissimo e angosciante fenomeno.
La consigliera Daniela Blasetti, inoltre, ha tenuto a sottolineare un aspetto che spesso si sottovaluta quando si parla di femminicidi. L’importanza, cioè, quando avvengono queste immense tragedie, di provvedere ai figli che rimangono orfani dopo che si sono verificate questi episodi dolorosi e strazianti.
Un esempio, questa manifestazione d Massa d’Albe, di come con oso, senza troppe fanfare, ma incentivando la partecipazione, soprattutto emotiva, si possa fare tanto e in modo concreto per cambiare le cose.