Nata in Abruzzo la Cassetta delle Lettere Perdute dove imbucare le missive d’amore che non si è mai avuto il coraggio di spedire
C’era una volta una cassetta della posta sola e abbandonata…
Aveva avuto momenti di gloria quando la sua panciotta si riempiva di buste e fogli, di lettere e bollette.
Poi, molto lentamente, quasi tutti si dimenticarono di lei e della sua funzione principale: quella di raccogliere pensieri che, scritti in mille modi, raggiungevano il suo proprietario.
Pian piano, rimase sola e vuota, dentro di lei nessuno lasciava più nulla. Che tristezza!
Ma ecco che, un giorno, la Fata delle Lettere si diede da fare con un illuminante incantesimo per farla tornare a vivere… stuzzicando Quirino Rico che sollecitò Paolo Fiorucci, dello Studio Bibliografico Il Libraio di Notte, a predisporre un apposita iniziativa con la quale rivitalizzare la cassetta; si chiamerà LA CASSETTA DELLE LETTERE PERDUTE e troverà posto a San Benedetto in Perillis, dopo aver ricevuto il sostegno all’iniziativa della sindaca Laura D’Abrizio!
Detto fatto, una squadra seria e impegnata ha svolto il lavoro del dietro le quinte (ma neanche tanto dietro): Nunzia Sciascia & Giovanni Massacesi hanno recuperato e dipinto la cassetta; Pasquale Lattanzio per aver ripulito dalle erbacce il lastricato; Mario Salvati per aver fornito la consulenza tecnica e Sandro Di Bernardo per l’aiuto nell’installazione della cassetta e del cartello e il CAI di Popoli per aver realizzato l’indicazione in legno.
La Cassetta delle Lettere Perdute ha trovato il suo momento di inaugurazione mercoledì 14 febbraio ed è disponibile ad accogliere lettere d’amore che per i più diversi motivi non verranno mai spedite.
Un contesto intimo e caldo per un momento presente durato poco più di un’ora, ma è stato un tempo pieno di sentimento e amore, in cui Luciano Colangeli si è occupato degli aperitivi, sempre pronto a dare una mano e Massimiliano Tesone ha fornito il supporto musicale al dialogo “Sull’Amore” di Amedeo Di Nicola, con felici incursioni di Paolo Fiorucci.
Alcune delle lettere che verranno imbucate, quelle di più denso significato d’amore, potranno essere pubblicate sulla pagina Facebook de IL LIBRAIO DI NOTTE, ma poi tutte saranno spedite periodicamente a Massimo Pamio, direttore del Museo della Lettera d’Amore a Torrevecchia Teatina (Ch) dove è presente un museo unico al mondo che, a tutt’oggi, vanta un patrimonio di ventimila lettere d’amore.
Non aspettiamo di passare per San Benedetto in Perillis; andiamoci di proposito e lasciamo le nostre segrete parole d’amore: la cassetta aspetta!