Naufragio migranti: recuperato il corpo di una bambina, è la 67esima vittima. Aperta la camera ardente a Crotone: gente da tutta la Calabria

Cronaca Nazionale

CUTRO – Sale a 67 il numero delle vittime del naufragio del barcone carico di migranti nelle acque di Steccato di Cutro.

Il ritrovamento è avvenuto in mattinata.

L’ultimo corpo, in ordine di tempo, ad essere stato recuperato dai soccorritori che stanno operando nella zona della tragedia, è quello di una bambina.

La camera ardente al Palamilone, il palazzetto dello sport di Crotone, che accoglie le bare delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro, è stata aperta in un’atmosfera di grande commozione e cordoglio dalla preghiera interreligiosa guidata dall’iman della moschea di Cutro, Mustafa Achik, e dal vescovo di Crotone, Angelo Raffaele Panzetta.

C’è già tanta gente che è arrivata da tutta la Calabria per rendere omaggio alle, per ora, 66 bare poste sul parquet della struttura.

Presenti tutti i 27 sindaci del crotonese e gli amministratori locali.

Due signore crotonesi sono state le prime ad entrare per rendere omaggio alle vittime. “Speriamo sia l’ultima – ha detto una di loro tra le lacrime – dal governo devono vedere cosa fare”.

“Siamo qui – ha aggiunto l’altra – perché è una tragedia immane che non può non colpirci. Siamo stati fortunati a nascere qui”.

Tanta è la commozione tra quelle bare, molte delle quali bianche.