Nel Giovenco, alla ricerca di erbe eduli e racconti sulle Madonne Arboree: un evento organizzato da “Quelli di Amarena”

San Sebastiano dei Marsi – “Un albero di nome Maria”: storie, racconti e curiosità sulle madonne apparse sugli alberi … dall’ Abruzzo, al Mondo.

E’ l’evento in programma per giovedì 1 agosto, a partire dalla 8.30, nel piccolo centro della Valle del Giovenco. Una passeggiata in “lento movimento” alla ricerca degli alberi e delle madonne arboree organizzato da Quelli di Amarena odv e rientra nella serie di appuntamenti alla ricerca di erbe ludiche. Difatti, a fine passeggiata è previsto un ristoro con: *Bevanda rinfrescante con frutti ed erbe *Pane, olio e fiori*Frittata con fichi acerbi*Pane con salsa alle erbe selvatiche*Caciocavallo con elicriso*Dolci vari*Bevande*Eventuali aggiunte secondo le disponibilità.

A guidare “i viandanti” ci sarà la brava ed esperta erborista, Anna Lisa Cantelmi.

Il raduno è previsto per le 8,15 nel cortile del Centro Polivalente di San Sebastiano dei Marsi. Per la partecipazione è necessaria la prenotazione al 3404633021 (bloccata a 35 persone e la quota, compreso il ristoro, è di 15 euro)

Questo secondo appuntamento darà ampio spazio, come dicevamo, alle “Madonne arboree”. Quando la Vergine appare sull’albero: il profondo legame tra l’albero e la Vergine Maria nella iconografia.

Tra Molise ed Abruzzo ci sono diversi esempi di tali statue. Uno di questi ci viene da Capracotta con la Madonna di Loreto

Lo scrittore-demologo, Mauro Gioielli (Voria Settembre 2008), così racconta:

«Si narra che un giorno, in un avvallamento che si estendeva fuori dall’abitato capracottese, di fronte al quale si erigeva una piccola e rozza cappella, la Madonna si manifestò ad un carbonaio intento a tagliare un pero selvatico. Al primo colpo di scure, l’uomo sentì una voce: “Perché vuoi tagliarmi?”. Il carbonaio si guardò intorno ma non vide nessuno. Quindi colpì di nuovo la pianta. “Che fai? Così mi ferisci”. La voce proveniva inequivocabilmente dall’albero, incredulo e impaurito, l’uomo scappò via. Ma fatti alcuni passi si fermò, attratto da una luce alle sue spalle. Si voltò e vide tra i rami del pero l’abbagliante figura della Madonna, che dopo pochi istanti svanì. Raccontato l’accaduto in paese molti accorsero a vedere l’albero prodigioso e inginocchiati davanti ad esso innalzarono inni e canti a Dio, le visite continuarono per circa un mese finché un bel giorno, i pellegrini non trovarono più la pianta, nella vicina cappella rurale, al suo posto  era apparsa una scultura lignea, rappresentante l’immagine della Madonna in trono con il suo bambino».

Madonna delle Ciliegie

San Sebastiano dei Marsi

La passeggiata del 1 agosto a San Sebastiano dei Marsi, partendo dal centro del paese, si snoderà lungo un percorso che lambirà la chiesetta rupestre della Madonna del Loreto, che nel suo interno conserva, però, una statua della Madonna con il Bambinello che nella sua piccola mano sinistra porge due ciliegie (Madonna delle Ciliegie)

 Scritti ne parlano spesso di Questa Figura.

Il Professore Alberto D’Atanasio, docente di Storia dell’Arte e Semiologia dei Linguaggi non verbali, parla dei vari dipinti in cui è stata raffigurata la Madonna delle ciliegie: un soggetto che affonda le sue radici nei Vangeli Apocrifi e nel Corano.

Madonna delle Ciliegie, Tiziano (Kunsthistorisches Museum, Vienna)

: (Madonna delle ciliegie, Giovanni Pietro Rizzo Giampietrino)

Un appuntamento, quello organizzato nel paesino del Parco nazionale d’Abruzzo, sicuramente da non perdere.