“Non sono io quell’uomo” il romanzo di Katia Agata Spera approda a L’Aquila
L’Aquila – Nel pomeriggio dello scorso 13 Novembre L’associazione Veronica Gaia di Orio e la casa editrice Edizioni Il Viandante hanno presentato il romanzo “Non sono io quell’uomo” della scrittrice avezzanese Katia Agata Spera.
Il romanzo mette in risalto la conflittualità di un giovane, Francesco Maria, negli anni sessanta all’interno di una società ancora cattolica e conformista nell’entroterra abruzzese.
Il giovane è alla ricerca della propria identità sessuale, psicologica e umana.
Nel romanzo sono rilevanti alcune situazioni che si snodano proprio nel capoluogo abruzzese allorché il giovane protagonista si recherà a L’Aquila dove da ragazzo ha imparato il mestiere di sarto. Con un ago ed un filo “Costruirò il mio domani” queste sono le parole che lo porteranno alla ricerca della sua identità umana e professionale.
Il chiarissimo professore Ferdinando di Orio, già Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, presidente dell’Associazione Veronica Gaia di Orio, partendo dai contenuti del Romanzo della dr.ssa Katia Agata Spera, ha dichiarato quanto sia importante sostenere i giovani che vivono delle conflittualità, come sia fondamentale comprendere e supportare psicologicamente la comunità LGBT che si sforza nel combattere contro il pregiudizio e l’ignoranza che in extremis può sfociare nell’odio, ricordando che l’omosessualità è una variante normale della sessualità umana. Moltissimi giovani oltre ad affrontare la lotta interiore per il conflitto della sessualità subiscono anche il rifiuto da parte della famiglia, fattori che esacerbano i problemi di salute mentale, come la depressione e l’ansia fino ad arrivare all’autolesionismo e all’ideazione del suicidio.
Il Prof. di Orio ha asserito che purtroppo questi aspetti li studia e li sperimenta da molti anni attraverso l’Associazione e i Centri di Ascolto Giovani che l’Associazione gestisce.
Il Professor di Orio Attraverso l’Associazione che presidenza, nel nome e nel ricordo della figlia, Veronica Gaia, intende proporsi come strumento efficace per la promozione del benessere psichico dei giovani ed ha sottolineato l’importanza di seguire i ragazzi con delle conflittualità e questo percorso può essere intrapreso dalle scuole attraverso l’introduzione dei Centri di Ascolto.
Il Centri di Ascolto Giovani dell’Associazione Veronica Gaia di Orio, sono appunto sorti per l’esigenza manifestata dalle istituzioni territoriali e sanitarie. Infatti, dall’analisi del territorio ed in particolare, della comunità scolastica negli istituti presenti nel comune di Avezzano e L’Aquila, si evidenzia sempre più l’esigenza di seguire le difficoltà che nascono dalle fragilità di alcuni ragazzi, relativamente a differenti ambiti, e che potrebbero amplificarsi in un grande disagio di natura psicologica. Si può agire al riguardo proponendo ed attuando una formazione mirata a partire dal personale docente, che si relaziona con i giovani e con le famiglie le quali non sempre riescono ad affrontare e gestire alcune problematiche molto delicate.