Notizie dal Pianeta Carcavallo, culla della civiltà “Misà”: un mondo talmente governato dal buon senso da sembrare immaginario

Carcavallo per chi non lo sapesse è un ameno pianeta abitato da esseri umani che pigliano la vita per quello che è senza crearsi drammi interiori. Si trova dopo l’uscita sud di Rigel III. I suoi abitanti si chiamano Misà e sono un popolo tranquillo, un po’ dubbioso, tentennante.

Un esempio: dovendo stabilire se entrare in guerra o no contro un altro pianeta, si riunirono e il loro capo, il Gran Carcavallo disse: – Misà che questa storia della guerra è una gran frescaccia! – e abbandonarono la cosa.

Il Pianeta Carcavallo è un curioso sferoide con al centro una sorta di buco detto “Mare Chiuso” sul quale si affacciano le varie nazioni del popolo Misà. Il mare chiuso è stato per secoli oggetto di studi per via della sua conformazione in quanto molti geologi dicevano :- Misà che scola di sotto – riferendosi alla umida situazione dei popoli agli antipodi del “Mare Chiuso” detti “I popoli delle grandi piogge”.

LE ELEZIONI A CARCAVALLO

I Misà sono di Destra? Sono di Sinistra? Non esistono particolari ideologie su Carcavallo, per lo meno non come da noi dove destra e sinistra sono talmente evoluti che un partito di destra è formato da gente di sinistra e uno di sinistra da gente di destra. A Carcavallo si fa quel che serve. Il pianeta è governato da un parlamento mondiale diviso in tre fazioni ognuna con pari diritti e facoltà (conformemente alla regola che gli amministratori debbano essere sempre in numero dispari):

Sifà
Nonsifà
Ripensaci

GLI EQUILIBRI POLITICI

Dall’equilibrio di queste tre fazioni nascono le leggi. Il Parlamento è composto da Provveditori (provvedono ai bisogni della popolazione) e sono legati con solenne giuramento alle Cinque Leggi dei Provveditori:

1. -Se provvedi, provvedi; se non provvedi te ne vai –
2. -Se il popolo chiede, tu provvedi- (non entra mai in conflitto con la legge n° 1)
3. -Se il popolo è ammalato, tu provvedi – (profondamente rispettosa delle leggi 1 e 2)
4. -Provvedi al benessere di tutti – (profondamente rispettosa delle leggi 1 , 2 e 3)
5. -Se non provvedi bene il popolo provvederà a te – (Questa legge è anche detta “Dell’ impiccato”).

I Provveditori sono eletti dal popolo. Il giorno delle elezioni si chiama “E mo’ chi ce mettemo?” I candidati non sono molti a causa della Quinta Legge e quelli che si candidano sono motivatissimi. Il motto della Fazione Sifà è: “Se non lo fai sei nei guai” , quello della fazione Nonsifà è: “Se lo fai sei nei guai”. Il motto della Fazione Aripensace è: “Se lo fai o non lo fai sempre sei in mezzo ai guai

IL PARLAMENTO

Il Gran Carcavallo presiede il Parlamento e dà incarico temporaneo a un gruppo di Provveditori di risolvere i problemi più scottanti (esattamente l’inverso che da noi ma loro sono alieni). Risolto il problema si scioglie il gruppo dei Provveditori.

Il Gran Carcavallo è aiutato nel controllo del Parlamento dal suo vice che si chiama “Tivedosai”. Posto in alto, nell’aula consiliare, c’è lo Scranno del Gran Carcavallo, subito sotto quello del Tivedosai. Sovrasta il parlamento il simbolo di una bilancia in equilibrio che reca su un piatto una testa e sull’ altro un cappio.

Quando il parlamento Misà deve deliberare, il Tivedosai apre i lavori con la formula:- Misà che stamo pe’ ffa ‘na stupidata– dopodichè guarda insistentemente in alto verso la bilancia. Con questa formula d’apertura, tutti i Provveditori si mettono all’opera con la mente rivolta alla Quinta Legge.

Se le fazioni Sifà e Nonsifà concordano, spesso, quella dei Ripensace salta sugli scranni e li costringono a rivedere la cosa.

LA RELIGIONE SU CARCAVALLO

Ci siamo, eccoci all’argomento scabroso. Quale è la religione di Carcavallo? Lassù, come sulla Terra, ci sono molte religioni, ognuna con pari diritti e dignità. Gli abitanti pensano che una religione non debba mirare alla contrizione dell’essere umano bensì alla sua felicità.

Un giorno su Carcavallo arrivarono dei sacerdoti da un altro pianeta per diffondere la loro dottrina. Domandarono i Misà cosa dovessero fare per seguire correttamente quella religione e la risposta fu: “Frustatevi due o tre volte al giorno, mettetevi in ginocchio su un tappetino cinque volte al giorno, non fate sesso da soli o in compagnia, non mangiate quello che vi piace, non bevete quello che vi piace…”. Non terminarono la spiegazione: i Misà si guardarono l’un l’altro e dissero “Misà che questi sono scemi” e siccome sono un popolo fedele alle massime contenute nel loro sacro Libro, lo consultarono e trovarono il seguente versetto: “Chi vuol nuocere al Misà impiccato lui sarà” E così fecero…

Anche i Misà seguono una sorta di comandamenti detti “Comandamenti annotati” perché a lato di ogni comandamento c’è il commento per la sua corretta esecuzione redatto nel corso dei secoli:

  • Non nominare il nome degli altri invano (fatti i fatti tuoi)
  • Non desiderare la Misà d’altri (a meno che pure lei sia d’accordo)
  • Onora il marito della Misà che hai desiderato (almeno sii gentile e che diamine…!)
  • Non rubare (chi ruba poi non ruba più, capisci a me)
  • Ricorda quel che fai (se ricordi male rischi brutto)
  • Non giudicare (se giudichi e ti va bene tutto a posto ma se ti va male???)

I TIPI DI RELIGIONI

Le religioni Misà sono tre:

  • La via vera   
  • La vera via
  • Via Via

Le prime due religioni predicano un diverso modo per raggiungere l’eternità, la terza è ortodossa e intollerante delle prime due ed è chiamata “religione del me la vedo io”. Quando si parla di religione, tutti i credenti si fanno il segno del cappotto e se ne vanno.

I RITUALI

Come sappiamo ogni religione ha un rituale per accogliere nuovi adepti. Alcune bagnano il neo adepto, spesso un neonato e alle sue rimostranze gli ficcano del sale in bocca tanto per farlo più contento. Altre immergono completamente il malcapitato in acqua a rischio di fargli prendere un colpo apoplettico.

Nessuna, dico, nessuna ha una cerimonia di iniziazione utile, chessò ti fanno la manicure o la permanente. Darebbe l’dea di una religione che si prospetterebbe quantomeno utile:
D:- Dove vai domenica?
R: – E’ la festa patronale e fanno la messa in piega

LA RELIGIONE TAGLIENTE

Ultima è la cosìdetta “via del Ta-Ja-lo“che è molto seria e soprattutto coinvolgente ma poco seguita. Vediamo di cosa si tratta. L’adepto in pectore si reca dal sacerdote e dice:
Padre vorrei essere iniziato
e il Sacerdote:- Bene daccene un pezzo
La risposta del novizio è: – un pezzo di che?
e il Sacerdote: – un pezzo di quella cosa lì
e ammicca verso il basso ventre del malcapitato. A questo punto i presenti fanno il gesto dell’ombrello e se ne vanno. Reazione comprensibile visto che è difficile capire per quale motivo si debba pretendere un pezzo di… (lasciamo perdere) per ammettere un nuovo fedele. La cosa riguarda anche le donne come nella religione dei “Ta-ja-llah”: immaginiamo la situazione precedente ma con una donna:

Padre vorrei essere iniziata
e il Sacerdote: – Bene vieni qua che te la taglio
La risposta è: – Taglia che? –
e il Sacerdote: – un pezzo della la tua “cosa” –  e ammicca sempre al basso ventre.

la donna in questione esclama :- Cosa da pazzi! – e assesta una ombrellata in testa al religioso. A onor del vero bisogna dire che sulla Terra, dove non ci facciamo mancare nulla, sono presenti entrambi i metodi. Ci sono quindi religioni che ti vogliono affogare e altre che ti vogliono affettare. Su Carcavallo i missionari di queste religioni hanno provato a diffondere il loro verbo, ma sono stati sottoposti alla prova del fuoco e ne sono usciti a mal partito semmai ne sono usciti.

LA FEDE

I Misà sono credenti? Loro credono in una entità superiore che, se esiste, deve avere una pazienza che lui solo sa. A domande annose come: – Chi ha creato l’Universo?– rispondono che a loro non gliene frega nulla: cercano di campare in pace senza nuocere agli altri. I nostri amici d’oltre spazio, inoltre, non amano le religioni voyeuristiche:
Sacerdote: – Se vuoi il perdono dimme c’hai combinato l’antro giorno co’ quella là
Il fedele risponde alla domanda con una giaculatoria in dialetto Misà: – Aridonga romba cojonga – che significa pressappoco: “Mi sembra o sacerdote che la tua curiosità si appassioni un po’ troppo morbosamente alle mie cose intime”. Non esistono, sul pianeta, sacerdoti nel senso stretto della parola. ma consiglieri etici che al lume di una o l’altra religione suggeriscono comportamenti. Non c’è Patriarca, Ayatollah o Papa. Tutti sono sacerdoti di loro stessi a patto di essere sinceri.

LA GIUSTIZIA

Tutti credono nella giustizia e nell’istituzione di appositi tribunali guidati da saggi. Non ci sono correnti politiche tra coloro che amministrano la giustizia. Il concetto di una “giustizia democratica” per loro è inconcepibile perché se la legge è uguale per tutti questo taglia la testa al toro e se non si è d’accordo non la si può amministrare..

LA TECNOLOGIA DI CARCAVALLO

I Misà viaggiano nello spazio con astronavi. Orbene la loro tecnologia che risale a eoni orsono non si avvale solo di navi spaziali ma anche di veri e propri stargate. L’uso di questo mezzo di spostamento cessò allorquando alla domanda:
Avete installato l’ultimo stargate?– L’inattesa risposta fu
Misà che ce lo siamo perso– .

Questo disdicevole accaduto si verificò più volte nel corso dei secoli originando i famosi Buchi Neri.

L’uso dei computer biologici è diffusissimo sul pianeta i quali, se da un lato sono velocissimi, dall’altro sono sgarbatissimi e dai risultati talvolta imprevedibili. Normalmente quando ci si rivolge a un computer si dice: – Computer!– e una voce risponde: – Pronto! – e si procede… . Non così con quelli biologici. Di seguito il dialogo tipico tra uno scienziato Misà e il computer:

Scienziato: – Computer
Computer: – Che c’è…?
Scienziato: – Sono il professor XXX
Computer: – T’ho chiesto qualcosa?
Scienziato: – Esegui questo calcolo…
Computer: – No
Scienziato: – Perché?
Computer: – Ho da fare
E si spegne il terminale.

I MEZZI DI TRASPORTO

Inutile dire che dispongono di mezzi di trasporto non inquinanti. Ogni famiglia dispone di una ammacchina, il corrispettivo della nostra macchina (auto). Le ammacchine usano come combustibile le mele. Una mela è sufficiente a fornire energia per una settimana. Il frutto su Carcavallo ha un diametro di tre metri, quindi le ammacchine sono piuttosto voluminose e questo ne determina la difficoltà di parcheggio. Sovente l’automobilista gira per ore alla ricerca di un posto e alla fine, non trovandolo, scende e dà un calcio alla vettura ammaccandone la carrozzeria (da qui il termine “ammacchina” ). Tutte le carrozzerie delle autovetture Misà sono butterate come se affette da vaiolo.

Altro mezzo di trasporto è il tre-no. È formato da una vettura che rimorchia una serie di vagoni per lo più lerci e puzzolenti:
Domanda – Prendi il tre-no?
Risposta – No! No! No!

da ciò il nome del mezzo di trasporto.

LE ASTRONAVI

Carcavallo è molto avanzato tecnologicamente prova ne è la capacità acquisita di voli interstellari. Le sue astronavi varcano i confini della galassia permettendo una ricognizione su vasta scala. Le navi sono equipaggiate con motori particolari che possono essere tradotti come “Sarà-Fu”. Come funziona un propulsore Sarà-Fu?

Per capirne il concetto bisogna premettere che i Misà sanno come manipolare lo spazio e il tempo. Un motore Sarà-fu semplicemente consta di due dispositivi, l’uno che trascina il veicolo verso il futuro (Sarà), l’altro verso il passato (Fu). Quando si vuole frenare o fermare il veicolo si usano i comandi della sezione Fu e si indietreggia nel tempo. Un preciso dosaggio (assistito da un computer) permette di rallentare o accelerare il velivolo. Questo spiega perché gli avvistatori di Ufo sulla Terra quando incappano nelle navi Misà, spesso, vedono oggetti fermarsi di colpo o ripartire istantaneamente.

Termino qui la descrizione di questo strano pianeta dove la gente è civile e rispettosa l’uno dell’altra. C’è da dire ancora molto altro. Se la cosa vi interessa magari ne riparleremo in seguito. Un saluto dall’altra parte della galassia.