Nuovo aggiornamento sui cuccioli di Amarena: stanno bene e in questa ultima settimana si sono spostati spesso sui percorsi fatti con la mamma
Nota di oggi, 26 settembre, del Parco nazionale d’Abruzzo che ci fornisce nuovi aggiornamenti sui cuccioli di Amarena:
“I cuccioli di Amarena stanno bene e nel corso di questa ultima settimana si sono mossi molto sul territorio ripercorrendo spesso gli spostamenti effettuati con la mamma. I Guardiaparco, i tecnici e i Carabinieri Forestali li hanno osservati diverse volte durante il monitoraggio, ma i due animali sono anche stati avvistati, di sfuggita, da alcuni cittadini.
A testimonianza di quanto detto, riportiamo alcune immagini realizzate, con una telecamera a visori notturni, alle ore 23:30 di domenica 24 settembre, come si evince dalle proprietà del video.
Sappiamo che non sono immagini nitide e belle come tutti voi vi aspettereste, ma sono vere, anche se sicuramente saranno oggetto di discredito.
𝗜 𝗰𝘂𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗶, 𝗹𝗲 𝗳𝗼𝘁𝗼 𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼
Sono ormai settimane che, oltre ad attestati di stima e riflessioni argomentate, abbiamo visto comparire sui social di tutto: appelli, poesie, articoli con critiche aspre e non, libri in vendita scritti in pochi giorni, raccolte fondi poco chiare o quanto meno improbabili. In molti casi abbiamo riscontrato l’utilizzo di immagini di orsi, prese da motori di ricerca o da siti di stock di foto, che nulla hanno a che vedere con Amarena e i suoi cuccioli.
Parallelamente, sono anche circolate molte foto vere, di Amarena e dei cuccioli. Foto scattate però mesi fa o, addirittura, foto dell’orsa con la cucciolata del 2020.
Tali immagini, ripostate ora da chiunque e in continuazione, stanno restituendo una percezione distorta dei due cuccioli, come fossero ancora due animali selvatici di pochi mesi, piccoli e non autosufficienti. Una visione non corrispondente al vero che crea però nelle persone ulteriore apprensione e preoccupazione.
Oggi i due giovani orsi hanno 8 mesi e si stanno alimentando per mettere su grasso da utilizzare durante il periodo dell’ibernazione: non sono più così come li vedete rappresentati sui social ma ben più grandi.
Continueremo ovviamente a monitorare il territorio frequentato dai giovani orsi e, se disponibili, condivideremo con tutti le eventuali immagini”, conclude la nota del Parco.