Occhio alla bolletta telefonica: ti addebitano un servizio che non c’è

TAGLIACOZZO – Probabilmente il problema non riguarda solo Tagliacozzo. Ma da questa località si leva una vibrante protesta degli abbonati nei confronti del colosso nazionale delle telecomunicazioni, che addebita sull’ultima fattura (scadenza 13 novembre) un aggravio di 3,90 euro, pari al corrispettivo annuo per la cosiddetta consegna degli ormai scomparsi elenchi telefonici.

Il punto sta nel fatto che il servizio si paga, ma l’elenco è sparito dalla circolazione da quel dì. Giovannino, abbonato della elefantiaca società delle telecomunicazione fin dal lontano 1978, lamenta di aver ricevuto l’ultimo elenco telefonico de L’Aquila e provincia ben due lustri fa e relativo agli anni 2012/2013.

Nell’apposita pagina web della società telefonica, piena soprattutto di offerte commerciali, si legge anche una nota che riguarda gli elenchi. Essa spiega: “Il servizio di consegna degli elenchi telefonici consente di ricevere ogni anno presso l’indirizzo di  ubicazione dell’impianto telefonico, gli elenchi degli abbonati di linea fissa… (segue il nome del gestore).

Il servizio – continua la spiegazione – è a pagamento al costo annuale di 3,90 euro IVA inclusa. Sarai informato annualmente da apposito messaggio – conclude la nota –  della prossima consegna dell’elenco”.

Booh! “Nessuna nota – si inalbera Giovannino – ho sempre richiesto la somma addebitatami indebitamente per il mancato recapito dell’elenco, ma non ho mai ricevuto la restituzione”.

Uno, tra i tanti problemi che il povero cristo si trova ad affrontare ogni giorno, si chiede: tutto normale?

Quante migliaia e migliaia, se non centinaia e centinaia di migliaia di abbonati si trovano nella stessa situazione di Giovannino? Chi controlla l’efficienza degli addetti alla consegna degli elenchi? Chi controlla il fiume di denaro che entra così, semplicemente, nelle casse del gestore? Quali iniziative dell’Agcom in favore dei semplici cittadini? Misteri d’Italia! E Pantalone paga.