Odioso raggiro ai danni di un’anziana di Pescara. Catturato e arrestato giovane pregiudicato napoletano

L’indagato nel marzo scorso, con due complici, spaventò a morte la donna prefigurando l’arresto per debiti del figlio e del nipote

PESCARA – Aveva raggirato una anziana di Pescara con la “Truffa del Nipote”, pregiudicato napoletano arrestato dalla Mobile di Pescara.

L’arresto è avvenuto, col Commissariato di Napoli-Scampia, su ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dal Gip di Pescara, per un ventottenne residente a Napoli.

La misura trae origine da un’indagine della Squadra Mobile pescarese su una truffa pluriaggravata, consumata il 9 marzo ai danni di una signora di 88 anni residente a Pescara.

Il ventottenne riuscì a farsi dare dalla donna 2.500 euro e tutti gli oggetti d’oro compresa la fede nuziale

L’indagato, in quell’occasione, si era impossessato di 2.500 euro in contanti oltre a monili in oro del valore di circa 4.000 euro.

Il raggiro era stato messo in atto con almeno due complici, non ancora identificati, i quali avevano intrattenuto la vittima al telefono, sia sull’utenza fissa che su quella cellulare.

Sulla fissa, il primo complice finse di essere il nipote della signora, in difficoltà economica.

Disse che lui e il padre sarebbero stati arrestati se non fosse stato subito estinto un debito di quasi 7.000 euro.

Debito che riguardava l’acquisto di materiale elettronico.

Sulla mobile, il secondo complice si presentò come impiegato postale, riferendo che la ditta che reclamava i soldi aveva sede in un imprecisato ufficio postale.

Questi minacciò di far arrestare il ragazzo se non avesse immediatamente ricevuto il denaro.

Contestualmente si presentò, presso l’abitazione dell’anziana, un uomo dall’accento campano, di circa 30 anni, ovvero l’odierno arrestato dalla Polizia.

L’uomo riferì di essere venuto per il pagamento per conto dell’ufficio postale.

A lui la vittima consegnò 500 euro e tutti gli oggetti in oro che aveva in casa per un valore complessivo di 4.000 euro, ivi compresa la propria fede nuziale.

La donna scoprì solo nel pomeriggio,parlando con il figlio, di essere stata vittima di una truffa

Dopo aver preso soldi e monili, ed averli riposti in un sacchetto, lo sconosciuto riferì che il valore complessivo non copriva l’intero importo richiesto, pertanto chiese alla donna se fosse titolare di una carta di pagamento.

Alla risposta negativa andò via dichiarando che avrebbe dato seguito alla denuncia.

Nel frattempo, il falso nipote al telefono fisso implorò la nonna con le seguenti parole: “Nonna dagli tutti i soldi altrimenti arrestano me e mio padre…non stare lì a pensare…”.

Le Indagini della Polizia pescarese hanno ricostruito i fatti e portato all’ordine di custodia in carcere per il napoletano

L’anziana, spaventata ed intimorita, si recò in un vicino ufficio postale e prelevò 2.000 euro dal proprio conto, consegnandoli immediatamente all’indagato, tornato nuovamente presso la sua abitazione.

Il carcere di Pescara

Quest’ultima si accorse solo nel pomeriggio di essere stata raggirata, parlando con il proprio figlio, genitore del nipote che le avrebbe telefonato la mattina.

Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile, con la collaborazione della Polizia Scientifica, hanno permesso di acquisire tutti gli elementi a carico del giovane napoletano arrestato.

L’arrestato deve rispondere di truffa aggravata da danno rilevante, recidiva e sostituzione di persona

Sono invece in corso ulteriori attività per l’individuazione dei complici.

Il Pm di Pescara ha quindi chiesto la misura cautelare più restrittiva, contestando la truffa pluriaggravata in concorso con danno rilevante, la recidiva e la sostituzione di persona.

Il Gip di Pescara, valutati gli elementi forniti, ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 28enne.

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