Oltre 1.100 articoli contraffatti e giocattoli non sicuri, in parte destinati alle feste di Halloween, sequestrati dalla Guardia di Finanza
CHIETI – Una valanga di articoli e giocattoli non sicuri pronti per essere immessi sul mercato in occasione di Halloween sequestrati dalla Guardia di Finanza di Chieti.
Il Comando Provinciale di Chieti, infatti, nei giorni scorsi, ha sequestrato oltre 1.100 giocattoli, costumi ed accessori, per commercio di prodotti con segni falsi e violazioni al Codice del Consumo.
Nello specifico, i militari, in un esercizio di San Giovanni Teatino, hanno sequestrato oltre 530 articoli, tra maschere di Halloween, kit per travestimenti, accessori, giocattoli e coloranti destinati a bambini ed adulti, che non rispettavano gli standard di sicurezza previsti dalle norme.
I prodotti, relativi a vari personaggi di film horror e note serie tv, erano privi di avvertenze e istruzioni previste dalla normativa sulla sicurezza dei giocattoli e carenti delle indicazioni riguardanti i materiali utilizzati e le precauzioni d’uso.
Tutte informazioni finalizzate alla tutela del consumatore che, per legge, devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua Italiana.
Sequestrate anche poco meno di 600 carte “Pokemon” in un negozio di Chieti
Il titolare dell’attività è stato segnalato alla Camera di Commercio per violazioni amministrative inerenti alla sicurezza dei prodotti e l’applicazione della sanzione amministrativa da 516 a 25.823 euro.
Le Fiamme Gialle, inoltre, in altro negozio di Chieti, hanno sequestrato 580 carte da gioco contraffatte della tipologia “Pokemon”.
Si tratta di un noto gioco da tavolo, molto diffuso tra bambini, le cui carte hanno un minimale valore economico.
Nella realtà, però, sono diventate oggetto di scambio, al punto che quelle più rare hanno raggiunto delle vere e proprie quotazioni in quanto ritenute pezzi da collezione.
Nel web, infatti, esiste un mercato parallelo, che sfugge dai canali ufficiali della casa di produzione e che spesso, come confermato dai sequestri dell’ultimo periodo, si presta a fenomeni di contraffazione.
Il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato all’Autorità giudiziaria per commercio di prodotti con segni falsi, reato punito con la reclusione fino a due anni e con la multa fino a euro 20.000.
Il Comandante Provinciale, Col. Michele Iadarola, ha evidenziato come l’attenzione investigativa sia ora rivolta alla individuazione dei canali illeciti di approvvigionamento dei prodotti falsificati ed anche dei siti web attraverso i quali privati ed esercenti effettuano gli acquisti dei citati prodotti.
L’ufficiale ha sottolineato, altresì, come questi risultati di servizio confermino l’elevato e costante livello di attenzione della Guardia di Finanza che è in grado di colpire, nella loro globalità, tutti quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita e alla realizzazione di un mercato pienamente concorrenziale su cui basare lo sviluppo di una società più equa ed attenta ai bisogni di ciascuno.