Operaio settantenne di una ditta di traslochi muore travolto da un pesante portone. E lo chiamano “incidente sul lavoro”

Cronaca Nazionale

PADOVA – Stava ancora lavorando, a 70 anni, in una ditta di traslochi. Questa mattina è stato investito da un pesante portone che lo ha travolto, non lasciandogli scampo.

Con un’altra età l’avremmo definita l’ennesima tragedia sul lavoro, in questo caso, invece, pesiamo che alle parole vada dato un senso e un significato.

A settant’anni non si può dover lavorare ancora, come operaio, in una ditta di traslochi, soggetto a pesi, pericoli, intemperie e quant’altro.

A settant’anni si va in pensione e si cerca di godersi quel che si può della vita. O almeno così dovrebbe essere.

Così non è stato di sicuro per un uomo di 70 anni, operaio di una ditta di traslochi, che è morto oggi a Padova, schiacciato dalla caduta di un pesante portone d’ingresso.

La tragedia è avvenuta in un palazzo nel quale stava lavorando con i colleghi, in Corso del Popolo nel capoluogo veneto, poco distante dalla stazione ferroviaria.

L’uomo è rimasto colpito alla testa dal pesante manufatto, e per lui non c’è stato scampo: troppo gravi le lesioni da schiacciamento riportate nell’incidente.

Nonostante il pronto intervento, i sanitari non hanno potuto che costatarne il decesso. Le cause dell’incidente mortale sono ora al vaglio dei Carabinieri e della Polizia Locale.

Per quanto ci riguarda il caso è più che chiuso: quell’uomo non doveva essere lì, a lavorare, a quell’età.