Operatori sanitari della Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila senza dispositivi di protezione. Esposto della Cgil provinciale
AVEZZANO – Starebbero operando da tempi privi delle necessarie protezioni, meglio note ormai, nel gergo del Coronavirus Time, come Dpi, Dispositivi di Protezione Individuale. Si tratta degli operatori delle strutture sanitarie pubbliche rientranti nelle competenze della Asl1, quella Avezzano-L’Aquila-Sulmona.
Da settimane ormai i dirigenti, sia degli ospedali che della Asl stessa sono stati fatti oggetto di pressanti richieste, da parte del personale, anche attraverso le organizzazioni professionali di riferimento, per reperire nel minor tempo possibile questi dipositivi. Ma fino ad oggi, fatta eccezione per donazioni private, non si è visto nulla. Una carenza e un ritardo a dir poco inaccettabili. Dopo aver presentato, come altre organizzazioni, richieste di incontri e quant’altro, ora è arrivato il momento delle carte. A protarle è la Cgil Provinciale dell’Aquila che, con le firme del Segretario generale Marrelli e del Segrtario Funzione Pubblica Pasqualone, ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica dell’Aquila e per conoscenza, a Prefetto dell’Aquila, Direzione Provinciale Inail – Ufficio Ispettivo L’Aquila, Ministro della Salute Roberto Speranza, Ministero della Salute, Dipartimento Funzione Pubblica, Commissario Straordinario all’emergenza COVID-19 Domenico Arcuri, Dg dell’AsL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila Roberto Testa, Presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio e Assessore Regionale alla Salute Nicoletta Verì.
Questo il testo integrale della segnalazione esposto inviato dalla Cgil provinciale dell’Aquila: “Le scriventi Organizzazioni Sindacali della Provincia dell’Aquila intendono inoltrare formale segnalazione / esposto a fronte dell’insufficiente / inesistente fornitura di idonei dispositivi di protezione individuale per il personale esposto con differenti modalità al rischio di contagio da COVID-19.
Risulta infatti alle scriventi che il personale che presta servizio presso la ASL 1 di Avezzano Sulmona L’Aquila, operi in condizioni che non rispettano gli standard di sicurezza previsti, il tutto con la conseguente possibile messa a rischio della salute degli operatori stessi e degli utenti.
Stante l’attuale situazione pandemica, la cosa è evidentemente inaccettabile.
Vi chiediamo pertanto di procedere all’accertamento del mancato approvvigionamento / distribuzione al personale suindicato dei Dispositivi di Protezione Individuale ai fini della tutela del singolo operatore, della collettività e della Salute Pubblica.
Restando in attesa di cortese e sollecito riscontro le scriventi porgono distinti saluti”. Il Segretario Generale Fp-Cgil Provincia dell’Aquila Anthony Pasqualone e il Segretario Generale Cgil Provincia dell’Aquila Francesco Marrelli.
Alla data di oggi 18 marzo, quindi, nessuno può più accampare scuse come di non sapere o di aver cercato di provvedere senza riuscirvi perché date, numeri e lettere sono lì, scolpiti nella pietra. Ora ci attendiamo riposte concrete, innanzitutto da chi è responsabile della salute degli operatori sanitari e di quella di tutti i cittadini residenti nella provincia aquilana, e poi, eventualmente, anche dalla magistratura.