Operazione “Drugstore”: un colpo importante della Guardia di finanza alle droghe
Avezzano – Questa mattina siamo sicuramente stati tutti svegliati da un momento di caos inaspettato: elicottero, volanti e molto trambusto.
Il motivo? Presto detto: si conclude oggi l’operazione “Drugstore”, un’ottima impresa della Guardia di Finanza che, in collaborazione con la Polizia Locale ed i Vigili del Fuoco, ha assestato un colpo ad una postazione di spaccio in osservazione dall’estate.
Ne hanno parlato questa mattina alle ore 10:00, nella conferenza stampa tenuta nel centro operativo della Guardia di Finanza, gli attori principali. L’operazione è stata presentata dal seguente schieramento di rappresentanza:
– Dott. Maurizio Maria Cerrato, sostituto procuratore – procura della Repubblica c/o tribunale di Avezzano
– Col. t. St. Nastasi, comandante provinciale L’Aquila
– Cap. Luigi Falce, comandante compagnia Avezzano
– Ten. col. Filippo Patrì, comandante Gruppo L’Aquila
– Cap. Michele Lentini comandante sezione aerea Pescara
L’operazione è stata introdotta dal dott. Cerrato, che ne ha parlato così:”Questa mattina sono state eseguite misure cautelari in relazione attività spaccio in San Pelino vecchio. In questa frazione operava un gruppo di persone, in un’abitazione in legno, la quale aveva funzione di centrale di spaccio. L’operazione parte da quest’estate, con la preparazione ad Agosto 2019 e l’inizio del monitoraggio dal 13 Settembre 2019 tramite telecamere. La casa in questione è stata scelta in maniera scientifica: in alto per osservare i traffici, i cliente e l’eventuale intervento di forze dell’ordine. Inoltre il gestore andava in giro a vedere se ci fossero telecamere. Nel periodo di sorveglianza abbiamo registrato tra le 50 e le 60 cessioni giornaliere per un totale circa di 1300 cessioni calcolate.
A seguito delle attività, la GDF con impiego considerevole di mezzi e uomini, ha portato già a risultati importanti durante, come ad esempio il primo blocco durante il trasporto di 1 kg di cocaina. La GDF ha potuto così oggi rimuovere un grosso problema situato a San Pelino vecchio, che oltre allo spaccio, interessava anche l’ordine e la sicurezza; si era creata una situazione di controllo nella zona, creando allarme e disagio nella frazione. Abbiamo risanato la zona da questo grosso problema. Ma, dall’altro, recepiamo il grosso segnale d’allarme riguardo il consumo di coca, aumentato per ogni fascia d’età, e che porta conseguenti problemi ordine pubblico, nelle famiglie, economici, etc. Molto allarmante questa diffusione capillare.”
Prende poi la parola il Col. t. St. Nastasi, che spiega:”Un’opera di grande coordinamento degli organi coinvolti, tramite anche l’utilizzo di mezzi anche non comuni, come l’elicottero di stamane. Importante il lavoro di gruppo con Vigili del fuoco e Polizia locale. Abbiamo così completato un dispositivo di 10 ordinanze, 9 finalizzate al carcere ed 1 ai domiciliari. Inoltre abbiamo potuto così effettuare perquisizioni locali, che hanno portato ad ulteriori 3 arresti. Un vero e proprio mercatino, con droga consegnata (anche da distributori diversi), lavorata e consumata anche da zona non Aquilana o Marsicana, ma da Rieti e Chieti. Droga molto raffinata, parliamo di un 92% di purezza. La zona di Avezzano risulta quindi essere una piazza molto ambita. La droga, in gran parte, proveniva dal Nord Italia (dalla Bergamasca), importata dalla Colombia. 3 arresti oggi, 4 già effettuati più i 10 da dispositivo. Attività per restituire alla legalità il territorio assoggettato dagli arrestati.”
Conclude infine la conferenza il Capitano Luigi Falce, spiegando:”La collaborazione è stata fondamentale, anche con altri gruppi, per grandi problemi di (tra gli altri) occultamenti. Sono stati momenti particolari in questi mesi, che partono da un’esecuzione in flagranza durante un trasporto. Questo ha portato in precedenza a 4 arresti (3 magrebini e 1 italiano). E’ stata una grande operazione per la restituzione a San Pelino della legalità; la zona infatti ci informano che nel tempo ha risentito della frequentazione, a partire dalla vita comune, fino alla svalutazione delle case. Durante l’operazione è stato sanificato anche un edificio in via Morse (Avezzano) con altri 3 arresti e 45mila€ presso la dimora di un soggetto estraneo all’indagine finora (bergamasco). Sono state utilizzate in questa operazione sia unità cinofile antidroga e che “cash dog” (cani molecolari per rintracciare l’odore del denaro nascosto, ndr).”
Questo il riassunto dell’operazione di oggi: i vertici della GDF di Avezzano hanno escluso un radicamento profondo legato alle grandi mafie storiche d’Italia. Nell’operazione sono state fermate così 4 persone nel primo blocco con sequestro in flagranza (3 magrebini ed un italiano), 8 persone nel dispositivo di oggi (2 ancora da rintracciare), più 3 persone non ancora collegate alla piazza di spaccio, per un totale di 17 persone (tra le quali 2 assegnatari di Reddito di Cittadinanza). E’ stato così fermato un giro, come ha spiegato il Capitano Falce, che produceva tra i 90 ed i 100 mila €uro mensili (45-50 € ogni 0.5 grammi).
Un egregio lavoro delle forze dell’ordine, che hanno sradicato una piazza di spaccio che infestava la popolazione, quasi a mo’ di controllo, da troppo tempo. Molto brava inoltre la cittadinanza, che ha saputo rivolgersi agli agenti, e soprattutto ha saputo attendere (ed in questo periodo d’isteria, forse è la vera notizia!) il giusto lavoro delle forze dell’ordine.
A fine pagina il video, concesso dalla Guardia di Finanza, dell’operazione.