Ospedale di Avezzano e Macchina Panther per i tamponi. Genovesi (Lega): «Gli impegni di Testa sono canto delle sirene»
AVEZZANO – “La montagna ha partorito il topolino”, “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, “meglio un uovo oggi che una gallina domani”, potrebbero essere le linee guida dell’azione amministrativa del Dg Asl1 Roberto Testa e dei suoi collaboratori.
E le ultime vicende confermano questa impressione. Macchinario Panther per processare i tamponi all’ospedale di Avezzano e potenziamento di quest’ultimo (il nuovo ospedale non lo prendiamo nemmeno in considerazione per rispetto della nostra intelligenza), sono al centro delle polemiche di questi giorni. E dopo l’intervento del consigliere regionale del Movimento Cinquestelle, Giorgio Fedele, oggi riportiamo la feroce critica al Dg Testa da parte del consigliere comunale di Avezzano, fronte opposizione, Tiziano Genovesi, coordinatore provinciale della Lega Abruzzo ed ex candidato Sindaco di Avezzano per il centrodestra.
«Gli impegni presi dal manager Testa, messi nero su bianco con un comunicato stampa ufficiale della Asl nelle scorse settimane, si sono rivelati affascinanti come il canto delle sirene: ammalianti ma vani e fallaci all’atto pratico. La Marsica è stufa delle promesse da marinaio. La Marsica merita di più». Così il consigliere comunale di Avezzano Tiziano Genovesi, coordinatore della Lega della provincia dell’Aquila, commenta la visita del direttore generale della Asl Avezzano-L’Aquila-Sulmona, Roberto Testa, che ieri mattina si è recato presso l’ospedale locale in occasione dell’installazione del macchinario “Menarini” per processare i tamponi.
Non solo sono stati accumulati ritardi clamorosi durante la gestione dell’emergenza pandemica, ma senza alcuna remora – sottolinea Genovesi – si continua a prendere in giro un intero territorio: siamo felici che finalmente anche il nosocomio avezzanese è stato dotato di una ulteriore strumentazione per processare i tamponi. Devo rilevare però che non si tratta di quello promesso, ovvero il ‘Panther’, arrivato ma installato nel capoluogo abruzzese, che già aveva uno strumento di questo genere. Prendo atto che per i vertici della Asl 01 la Marsica merita un macchinario di ripiego, prendo atto che il tutto avviene con il placet del sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ne prendo atto ma non posso condividerlo – aggiunge – Basta promesse puntualmente disattese, non è più possibile continuare a chiedere tempo e pazienza, trincerandosi dietro difficoltà tanto evidenti quanto prevedibili. Siamo già fuori tempo massimo – Genovesi prosegue poi sull’Ospedale – . I lavori del reparto di terapia sub intensiva, per ulteriori 6 posti letto, e della nuova area pre-triage del Pronto Soccorso, secondo il cronoprogramma presentato dallo stesso Testa si sarebbero dovuti concludere entro il mese di febbraio. Ad oggi questi lavori, fondamentali in un momento in cui assistiamo ad un aumento dei contagi da Covid-19 in tutto l’Abruzzo, non solo non sono stati conclusi, ma non è dato sapere quando lo saranno. Ormai è passato un anno dall’inizio di questa pandemia, non bastano più le parole; bisogna chiudere subito i cantieri aperti, attivare tutti i posti letto e rendere completamente operativi i reparti dedicati ai pazienti Covid e non Covid», conclude il consigliere.