Ospedale di Costa. Taglieri e Smargiassi (M5S): “Ostacoleremo il disegno del centrodestra di unire due nosocomi e tagliare i servizi”
LANCIANO – “Finalmente diventa chiaro il piano della Giunta di centrodestra, che in questi mesi ha ignorato il caos che regna negli ospedali di Lanciano e Vasto, tra una cronica carenza di personale e i continui spostamenti dei macchinari, senza mai predisporre un piano di potenziamento dei presidi. Il centrodestra ha manifestato concretamente la volontà politica di accorpare i due ospedali per realizzarne uno solo, lontano dai centri a maggior densità di popolazione. Portare a termine un progetto così vorrebbe dire voltare le spalle a tutto il territorio, creando un’ulteriore voragine tra la sanità e i cittadini, ignorando le battaglie fatte negli anni per riportare al centro del dibattito il diritto a una rete del territorio funzionante, cosa che, a quanto pare, non interessa minimamente a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia”.
Sono parole durissime quelle che arrivano dai Consiglieri regionali M5S Francesco Taglieri e Pietro Smargiassi, riguardo a quanto emerso da una delibera del Comune di Casalbordino dello scorso 18 giugno: “Il documento – prosegue Taglieri – parla chiaramente di come Regione Abruzzo abbia formulato la proposta per la realizzazione di un ‘Ospedale Unico di Costa Lanciano/Vasto’, da ubicarsi nei territori costieri di tali ambiti, tanto che Casalbordino ha già avanzato la propria candidatura per ospitare la struttura. La verità è che un ospedale di costa sarebbe quanto di più lontano dalle reali esigenze di questo territorio. Abbiamo un entroterra che ha già perso ospedali come Atessa, Gissi e Casoli e viene ancora lasciato all’abbandono. L’unica cosa che questa Giunta e la Asl si stanno rivelando capace di fare è tagliare e accorpare i servizi, lavorando senza una strategia che consenta di tenere ad alti livelli il sistema sanitario. Mentre nell’area tra Chieti e Pescara ci sono due ospedali nello spazio di 15 chilometri, i cittadini che si trovano nelle aree dell’Alto Sangro e dell’Alto Vastese dell’Abruzzo vengono ancora una volta ignorati da Regione Abruzzo. Avevamo già visto come gli slogan del centrodestra siano finalizzati a ottenere consenso e non alla reale risoluzione dei problemi, e adesso ne abbiamo un’ulteriore conferma”.
“Evidentemente le esperienze passate che il territorio ha dovuto affrontare in questi anni – prosegue Smargiassi – non sono state sufficienti al centrodestra per imparare la lezione. O non conoscono la nostra storia, o la ignorano. Dopo la chiusura di 12 ospedali tra centrodestra e centrosinistra, la costante riduzione dei reparti e strutture ospedaliere lasciate abbandonate come fossero scatole vuote costrette a lottare anche per la propria stessa sopravvivenza, la Giunta Marsilio con un colpo di spugna sembra pronta a chiudere altri due presidi per tenerne uno solo. Una scelta gravissima che, sono convinto, i cittadini dell’area frentana e vastese sapranno ripagare a dovere nelle prossime tornate elettorali”.
“Davanti a certe notizie, noi non staremo sicuramente in silenzio. Se dovesse essere confermato questo progetto inaccettabile per il nostro territorio, saremo pronti a scendere in piazza, raccogliere firme, fare sit-in e manifestazioni per impedire al centrodestra di dare un altro colpo letale a questa parte di Abruzzo. Il diritto alla salute dei cittadini è uguale in ogni zona della regione, e se Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia lo hanno dimenticato, ci penseremo noi a ricordarlo”, concludono Taglieri e Smargiassi.