Ospedali Tagliacozzo e Pescina. I nuovi re di Roma hanno colpito ancora

Sanità

TAGLIACOZZO – Alla luce di quanto accaduto l’altra mattina in V^ Commissione Sanità, presieduta  dal presidente Mario Quaglieri per ascoltare le ragioni dei sindaci marsicani che rivendicano e continuano a rivendicare a gran voce la riapertura h.24 dei Punti di Primo Intervento di Tagliacozzo e Pescina, fanno sbellicare dalle risate i continui ma ipocriti appelli all’unità della Marsica, lanciati  da diversi personaggi “fiancheggiatori” dell’ottavo re di Roma, il quale vuole a tutti i costi lo sfacelo sanitario di questi territori.

Fidarsi di costoro è come affidare le pecore al lupo. Ieri, infatti, sull’argomento in trattazione, si è registrata una poderosa spinta verso il precipizio, avendo la Commissione rigettato in blocco qualsiasi rivendicazione avanzata dai sindaci e da alcuni consiglieri regionali. Benché tutti si siano battuti senza risparmio a sostegno della causa, ha prevalso il pollice verso.  Per farla breve, i Punti di Primo Intervento di Tagliacozzo e Pescina non riapriranno né h.12 né h.24. Il loro completo smantellamento si avvicina. Si sappia: la umiliante decisione regionale è il frutto della guerra scatenata contro la Marsica dai Re di Roma che attualmente amministrano la sanità provinciale e la Regione Abruzzo,  con la melliflua e insopportabile complicità dei nullivendoli nostrani, prostrati mani e piedi ai desiderata della corte.

Appiano di Alessandria, storico greco, autore di una monumentale storia romana, ricorda: “nec sine Marsis, nec contra Marsos triunphari posse…”. Ed ancora Appiano di Alessandria sottolinea come occorressero ben quattro legionari romani per far testa ad un solo guerriero Marso. Le ostilità sono appena cominciate e chi vivrà, vedrà.

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