Ovindoli, arriva la prima neve. Si lavora all’intesa per riaprire gli impianti.
Ovindoli- Arriva la prima neve sulle montagne Abruzzesi ma nel frattempo l’emergenza Covid incombe sulla stagione sciistica. L’Abruzzo resterà per il momento in fascia Rossa e con gli spostamenti limitati è impossibile aprire gli impianti. Neanche la zona arancione consentirà l’avvio della stagione l’unica soluzione sarà, probabilmente, il ritorno alla gialla che appare lontano in questo momento.
La Regione Abruzzo però sta lavorando per permette ai gestori di organizzarsi ed e proprio di oggi la notizia che sono stati assegnati due milioni di euro per ristori agli operatori del settore e ai concessionari.
Quest’anno oltre che alla neve occorrerà che la curva dei contagi venga monitorata e controllata, e che appassionati e sportivi, rispettino minuziosamente le regole, affinche si possano utilizzare, in assoluta sicurezza e senza rischio, gli impianti di risalita e le strutture ricettive e logistiche.
Tante novità ad Ovindoli dove ieri si è concluso il collaudo della seggiovia “Dolce Vita” con le relative prove di soccorso, mentre sulle piste del Monte Magnola, per tutto l’autunno sono andati avanti i preparativi delle piste, con lo srotolamento di roto ball e l’inerbamento che consentirà di sciate su soffici piste anche con poca neve, scongiurando l’incubo dei sassi.
Un impegno che però non nasconde l’amarezza e la preoccupazione dei gestori della stazione sciistica alla luce delle ultime dichiarazioni del Presidente della Regione Marco Marsilio.
“Siamo in attesa di conoscere maggiori dettagli da parte del Governo –commenta la direzione– al fine di condividere con tutti gli appassionati quella che sarà la futura data di apertura delle stazioni di sci. Nel frattempo continua il nostro lavoro di preparazione e organizzazione delle misure di sicurezza anti-COVID della Stazione tra cui l’allestimento di un presidio di primo soccorso al parterre principale con il supporto da parte della Regione Abruzzo per una struttura ospedaliera CovidFree dedicata agli incidenti in montagna di media o alta gravità. Nell’attesa é molto importante che continuiamo tutti ad impegnarci ad aver cura della nostra salute e di quella degli altri”.