Paese che vai…raccolta dei rifiuti che trovi! A Opi, “tessera eco-isola” per non residenti; a San Sebastiano dei Marsi, traboccano i cassonetti
Opi– Sono disponibili presso il Comune di Opi le tessere per non residenti da utilizzare per conferire nell’isola ecologica, in periodi brevi. Si tratta di una tessera personalizzata, che permette di utilizzare l’isola ecologia collocata in “Zona Foce”, nei pressi della fermata autobus. La tessera può essere ritira tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Questo, perché nel Comune di Opi, da lunedì 4 novembre scorso, è iniziata la raccolta differenziata della nettezza urbana “porta a porta”, con la distribuzione dei contenitori presso l’ecosportello nel centro Giovani-Anziani a tutti i cittadini residenti, non residenti e strutture ricettive o attività economiche. E si è dato un tempo di rodaggio, con tanto di incontri propedeutici, da parte di Cogesa Ambiente SpA (che gestisce la raccolta), al fine di ottenere il risultato prefissato.
“Per effettuare la raccolta porta a porta – si era raccomandato il sindaco di Opi, Berardino Paglia – è importate e necessaria una collaborazione dei cittadini, per un metodo corretto per la differenziazione dei rifiuti ed un migliore smaltimento che porta benefici in tema ambientale, economico e culturale. Per rispettare l’ambiente e la Nostra amata TERRA dobbiamo renderci tutti protagonisti e consapevoli delle Nostre azioni”.
E i risultati positivi della nuova raccolta, in questo comune, non si son fatti attendere.
Bisegna – Continuano a persistere enormi inconvenienti per via della “inadeguata” raccolta dei rifiuti coi cassonetti.
Purtroppo nei contenitori si continua a versare di tutto. In modo particolare nella frazione di San Sebastiano dei Marsi dove, nonostante la presenza di un’isola ecologica all’ingresso del paese (nei cui cassonetti si dovrebbero conferire differenziati: carta, plastica, vetro e lattine), i rifiuti vengono invece depositati “tutti” nei cassonetti dislocati all’interno del centro abitato. Cassonetti traboccanti che sono spesso visitati da animali selvatici in cerca di “alimenti”.
“Forse è arrivato il momento di adeguarci pure qui – dice il sindaco di Bisegna – con una raccolta porta a porta, perché non è possibile che si produca tanta immondizia, in questo periodo che siamo meno di cento anime, come fossimo in agosto quando il paese è pieno di gente!”.
Qualcuno commenta che si possa trattare anche di “immondizia migrante”: insomma di passaggio, proveniente da altri paesi dove è obbligatorio il “porta a porta”. Allora la soluzione è una: togliere i cassonetti.