Paglieta: vertice sulla programmazione del collegamento viario, interdetto a seguito del crollo del ponte Guastacconcio
“Non si può più aspettare: la ricostruzione del Ponte Guastacconcio di Paglieta (CH), deve essere eseguita in tempi brevi, ci sono oltre 50 attività agricole e commerciali messe in ginocchio a seguito della chiusura del viadotto, crollato il 13 Febbraio scorso. Per dette categorie occorrono urgenti ristori economici, di vitale importanza, ristori ai quali si potrà procedere unicamente con il riconoscimento dello stato di Emergenza” afferma il primo cittadino di Paglieta, Ernesto Graziani.
Fondamentale per far fronte alla necessità della popolazione e alla costruzione del ponte, è la figura di un commissario, e il sindaco di Paglieta, che ieri ha tenuto un summit con parlamentari, sindaci e consiglieri e assessori provinciali e regionali, ha manifestato agli intervenuti nel teatro comunale di Paglieta, per programmare azioni necessarie a ripristinare il collegamento viario (interrotto a seguito del cedimento del viadotto) la sua intenzione di essere pronto e ricoprire tale incarico se la Regione Abruzzo volgesse verso la nomina di un commissario.
Prima di dare avvio al tavolo operativo con gli addetti ai lavori, il sindaco Ernesto Graziani, ha rivolto un pensiero di solidarietà e vicinanza al popolo sofferente dell’Ucraina, posto da sei giorni sotto attacco armato dalla Russia di Putin.
Graziani ha poi ringraziato coloro che hanno accolto l’invito a partecipare all’incontro: il senatore Luciano D’Alfonso, il presidente della Provincia Francesco Menna, l’assessore regionale Nicola Campitelli, i consiglieri regionali, Mauro Febbo e Silvio Paolucci, Alberto Amoroso, presidente della Sangritana, i sindaci di Lanciano, Fossacesia, Santa Maria Imbaro, di Mozzagrogna e di Torino di Sangro: Filippo Paolini, Enrico Di Giuseppantonio, Maria Giulia Di Nunzio, Tommaso Schips e Nino Di Fonso. In rappresentanza del Comune di Paglieta: il vice sindaco Antonio Demattia, l’assessore Michele Di Florio, le assessore Debora Chiavaro e Marisa Aquilante, i consiglieri: Alessandro Angelucci, Maria Laura Rivellino e Domenico Di Florio.
«Un incontro organizzato», ha precisato il sindaco Graziani, «per stabilire un crono programma destinato alla ricostruzione tempestiva del Ponte Guastacconcio. Questo crono programma deve partire considerando gli effetti e le conseguenze che l’interruzione di questo importante nodo viario della strada provinciale 97, causata dal crollo del ponte, sta provocando. Conseguenze che non sono solo relative al disagio, che pure esiste, di collegamento tra la parte settentrionale della valle e la parte meridionale dove è collocato il più importante centro industriale d’Abruzzo, se non di tutto il centro sud d’Italia».
Graziani ha rimarcato la necessità dei ristori economici, per disagi e danni economici che stanno subendo gli operatori-lavoratori, «come ad esempio i soci della Cantina Sociale di Paglieta, costretti quotidianamente per raggiungere i vigneti a percorrere con i loro mezzi agricoli, un tragitto molto più lungo. Costi economici e umani, ma per i ristori occorre lo stato di Emergenza che la Regione deve riconoscere e chiedere, e questo implica anche la possibilità della nomina di una figura commissariale, ossia un commissario che proceda in via di estrema urgenza per un tempo determinato a far fronte alle necessità della popolazione e provveda altresì anche alla ricostruzione del ponte. E’ la stessa procedura che è stata adottata per la tragedia del ponte Morandi, una tragedia che per fortuna da noi non abbiamo avuto, grazie alla solerzia di questa Amministrazione che tempestivamente ha segnalato alla Provincia l’esistenza di una anomalia, costituita da un abbassando del piano stradale».
L’appello accorato lanciato dal sindaco al presidente della Provincia Menna e a tutti i convenuti al vertice: « L’urgenza di intervenire celermente c’è: le macerie sono ancora lì e sono aumentate; domenica, complice la piena del fiume, l’ultimo pilone è crollato e ha ostruito il normale defluire delle acque del Sangro. Cosa dobbiamo aspettare per rimuovere quelle macerie? Tutte le strade le abbiamo percorse e le altre strade le percorreremo per arrivare ad una rapida ricostruzione del ponte Guastacconcio».
Il Presidente della Provincia Menna: «Raccolgo con grande entusiasmo questo appello al senso di responsabilità del sindaco Graziani rispetto ad un’infrastruttura nevralgica di questo territorio. Per quanto riguarda l’aspetto finanziario», ha detto Menna, « la Provincia si è mobilitata prima che avvenisse il crollo del ponte. La scorsa settimana il Ministero ha comunicato che provvederà a garantire la copertura per la demolizione e la ricostruzione, complessivamente la somma è di 2milioni e 600mila (importo che è stato ulteriormente incrementato dopo l’intervento del senatore D’Alfonso presso il Ministero dei lavori Pubblici).
«In questi giorni», aggiunge Menna, « verrà conferito l’incarico al tecnico per un progetto esecutivo definitivo il cui appalto partirà a breve; per il 2022, salvo ricorsi e imprevisti, l’opera sarà conclusa. Per il problema ambientale, come ha osservato precedentemente il sindaco, è stata incaricata una ditta alla pulizia dell’alveo. Per i ristori mi auguro che ci sia la possibilità di attenzionare queste famiglie ed attività economiche».
Il sindaco Filippo Paolini: «Non parliamo di un semplice ponte sul fiume, ma di un’infrastruttura strategica, che collega le due zone, che possono essere ancora più ricche dal punto di vista industriale e dell’agricoltura, ancora più ricche di come lo sono state in questi due ultimi anni. Essendo un’infrastruttura strategica, occorre che ci si muova con una certa celerità. E’ importante non lasciare il sindaco Graziani nemmeno un secondo solo, e se si potrà istituire la figura di un commissario, deve essere Graziani a ricoprirne il ruolo e avrà tutta la mia vicinanza».
Il senatore Luciano D’Alfonso ha offerto dei suggerimenti operativi: «In termini di proporzioni porto l’esempio del ponte di Moscufo che cadde nel 1992. Potrebbero bastare i milioni che ha detto l’ingegnere della Provincia e conclamato dal presidente Menna. Per mia esperienza, quei soldi individuati per la ricostruzione del ponte Guastacconcio, rischiano di essere insufficienti perché non si cristallizzano i tempi e non si fermano i costi dei materiali».
I suggerimenti di procedura di D’Alfonso: «Conferenza dei servizi permanentemente convocata perché è un fatto straordinario, la richiesta di un commissario, che va fatta perché entra come annotazione nel bilancio dello stato per le risorse possibili; dopodiché possono decidere se farlo o meno».
«Attenzione alla capienza delle risorse per il ponte,» ha raccomandato D’Alfonso, che ha rassicurato il sindaco Graziani.
«Per il resto farò tutto quello che mi sarà possibile fare. Tra il ponte del Genio Civile e quello Bailey, valutate in sede tecnica, il ponte in Bailey» conclude D’Alfonso.
L’intervento dell’assessore regionale Nicola Campitelli: «Centinaia di lavoratori percorrevano quel ponte; concordo per la richiesta dello stato di Emergenza. La Regione farà la sua parte, e appoggio il suggerimento del senatore di una task force».
Tra gli altri intervenuti: l’ingegnere della Provincia, Nicola Pasquini, Il vice presidente della Cantina Sociale, Remo Scatozza, l’agricoltore, FaustoCimini, l’ex sindaco di Paglieta, Nicola Scaricaciottoli e il senatore Enrico Graziani, ex sindaco di Paglieta.