Paolucci su vendita struttura Covalpa: «Scippo in piena regola, come da noi annunciato mesi fa. Marsilio ha usato altrove i 7 milioni ricavati»
AVEZZANO – Fondi ricavati dalla vendita del magazzino Covalpa d Celano, no si placa la polemica politico-istituzionale sulla scelta operata ieri pomeriggio dal centrodestra in Consiglio Regionale.
Come noto, infatti, la Regione di Marsilio ha destinato l’82% dei circa 6 milioni rimanenti, ad investimenti sul resto della territorio abruzzese, costa in primis, togliendoli di fatto al Fucino e alla Marsica.
Contro questa scelta, che definisce un “scippo” in piena regola, giudicandola di “clientela” visto che una piccola parte di fondi è stata destinata a sindaci marsicani indicati da Paolucci come “di Filiera”.
Questa la nota al vetriolo del capogruppo Pd al Consiglio regionale d ‘Abruzzo, Silvio Paolucci.
Silvio Paolucci: «Non si possono togliere fondi a un Comune ed elargirli ad amministrazioni di filiera»
«Dei 7 milioni provenienti dalla vendita del Centro lavorazione prodotti agricoli di Celano solo le briciole sono toccate alla città marsicana e alle strade fucensi per cui istituzioni e categorie si erano mobilitati, chiedendo interventi a causa delle condizioni in cui si trovano.
Il centrodestra, così com’è successo per i 45 milioni dei fondi Masterplan per gli impianti irrigui sottratti e ad oggi non ancora restituiti, usa questo territorio come bancomat.
Alla Marsica è andato uno striminzito 18% dei fondi reali ricavati dalla vendita della struttura di Celano – rimarca Paolucci – .
Una decisione peraltro adottata anche forzando il regolamento e ignorando le istanze dell’opposizione che davano peraltro voce anche al territorio che si è mobilitato anche a livello istituzionale perché le scelte fossero condivise.
Invece la maggioranza di centrodestra ha fatto a modo suo, passando sopra a tutte le necessità dei territori ed ha disposto fondi e investimenti come meglio ha creduto.
Quello che è stato fatto ai danni della Marsica si chiama in un solo modo: “scippo”, ed è uno scippo consumato anche ai danni della coesione territoriale.
Non si possono togliere fondi a un Comune ed elargirli, con un metodo poco edificante, ad Amministrazioni di filiera. La politica non può essere fatta ai danni del territorio».