Parco Nazionale d’Abruzzo, istallati altri 6 cassonetti a prova d’orso a Villetta Barrea e Civitella Alfedena

PESCASSEROLI “A maggio, nell’ambito del Progetto LIFE Bear-Smart Corridors, a Villetta Barrea e nella nota area turistica della Camosciara, a Civitella Alfedena, sono stati installati altri 6 cassonetti a prova d’orso in collaborazione con Rewilding Apennines.

Tali installazioni si aggiungono a quelle realizzate, sempre nei Comuni del Parco: a Gioia dei Marsi (6 cassonetti), a Lecce nei Marsi (10 cassonetti) e a Ortona dei Marsi (2 cassonetti) – si legge in una nota del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise -.

Una delle azioni del progetto mira a ridurre l’accesso degli orsi ai rifiuti nei centri abitati e nelle aree antropizzate, attraverso la posa in opera di “contenitori” a prova d’orso, in grado di proteggere i bidoni in plastica della raccolta differenziata, solitamente presenti nelle aree turistiche e nelle pertinenze delle attività economiche.

Questi speciali cassonetti – continua la nota – sono stati progettati e realizzati in Italia, su specifica richiesta dei partner di progetto e testati con successo nell’Area Faunistica dell’orso di Campoli Appennino. In tutto sono più di 100 i cassonetti a prova d’orso che il team di Rewilding Apennines ha acquistato con i fondi del progetto e che sta distribuendo nelle Comunità a Misura d’Orso, con l’intento di attivare processi virtuosi affinché gli organi competenti in materia di rifiuti inseriscano ogni misura atta a ridurre qualsiasi possibile fenomeno di avvicinamento degli orsi a questa fonte di alimentazione.

La gestione dei rifiuti è senza dubbio uno degli aspetti più complessi da affrontare, dal momento che interessa molteplici attori, ma le dirette competenze fanno capo alle Amministrazioni Comunali e alle ditte incaricate per la raccolta e lo smaltimento. Con questa specifica azione del LIFE Bear-Smart Corridors si sta cercando di rendere a misura d’orso non solo i bidoni dei rifiuti, ma l’intera filiera relativa alla loro gestione!”, conclude.

Foto: Angela Tavone, Maurizio Caniglia