Parco Sirente Velino, Imprudente: “Polemiche da chi cerca solo visibilità. Cambio di passo è esigenza territorio”
L’AQUILA – Immediata replica dell’assessore regionale Emanuele Imprudente alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il suo taglio del territorio prtetto dal Parco Velino Sirente.
“La sentenza della Corte Costituzionale stabilisce che il ricorso sull’art. 3 (governance) è stato dichiarato inammissibile – dichiara il vice presidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente -.
Sull’art. 2 (la perimetrazione) stabilisce che la competenza è regionale e stabilisce che è possibile riperimetrare, ma deve essere fatto con una procedura di partecipazione rinforzata e non è sufficiente l’approvazione e dei Consigli comunali e della comunità del Parco.
Abbiamo stabilito principi fondamentali ed oggi alla comunità del Parco Sirente Velino è chiaro cosa è possibile fare.
Chi oggi parla cerca scena e visibilità.
Non si è reso conto delle esigenze del territorio e del grande cambio di passo che il nuovo parco sta attuando sul territorio – conclude – portando risultati concreti per il territorio con finanziamenti e progettualità e diventando anche modello in Italia come per la Green Comunity”.
C’è da ricordare che, all’epoca della decisione, furono migliaia i cittadini che firmarono petizioni contro questo provvedimento, e tante anche le associazioni che manifestarono quantomeno delle perplessità.
La strada, quindi, se proprio si ritiene necessario fare cambiamenti, che sicuramente non passano per un mero taglio del territorio protetto, è innanzitutto quella di un confronto diretto con le comunità che il Parco Velino Sirente lo vivono tutti i giorni.
Procedura che forse sarà decisamente più lunga di quella adottata dall’assessore Imprudente, ma che presenta i vantaggi di essere sicuramente più aderente alle normative, anche europee, ma soprattutto rispettosa del sentire delle comunità locali.