Pasqua, Covid e Zona Rossa. Acerbo (Prc): «Supermercati aperti? Telefono a Marsilio»

Maurizio Acerbo

PESCARA – Telefonata del segretario nazionale di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, che fra l’altro è stato anche Consigliare regionale in passato, al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per informarlo sulla necessità di prevedere le chiusure di centri commerciali e grossi supermercati nei giorni di zona rossa a Pasqua.

Così racconta la telefonata lo stesso Acerbo: «Non avendo letto risposte della Regione Abruzzo ai comunicati di Rifondazione Comunista e CGIL ho deciso di telefonare al Presidente Marco Marsilio che mi ha risposto immediatamente e con cordialità. La telefonata è stata breve perché stava entrando a Palazzo Chigi per un incontro. Purtroppo ho constatato che non era ben informato sulla questione delle aperture di alimentari e altri esercizi commerciali classificati come “essenziali” a Pasqua e Pasquetta.

Quando gli ho chiesto se aveva intenzione di fare un’ordinanza mi ha risposto che non c’era bisogno perché c’è già una norma dello stato che prevede la zona rossa. Purtroppo non è così. Evidentemente il Presidente non si è accorto che la norma nazionale lascia la possibilità di aprire e che molti supermercati e ipermercati hanno già messo cartelli. Segnalo che la Regione Puglia ha fatto un’ordinanza proprio come richiesto da Rifondazione Comunista e CGIL. La manderò a Marsilio via WhatsApp così potrà verificare la necessità di un provvedimento anche in Abruzzo come nelle altre regioni. Certo è grave che non ci abbia pensato il governo ma si sa che i banchieri sono esperti di altro. Ci sembra il minimo che le cassiere e i cassieri dei supermercati possano stare in famiglia e riposarsi a Pasqua e Pasquetta.

In Germania il personale dei supermercati è stato vaccinato insieme agli over80 perché è evidente che si tratta di una delle categorie più esposte e a rischio. In Italia invece saranno sfruttati anche a Pasqua e Pasquetta. Infatti, grazie alla distrazione del governo Draghi, e alla liberalizzazione del commercio in vigore dal 2012 supermercati e centri commerciali potranno aprire anche a Pasqua e pasquetta. Ancora una volta si dimostra la mancanza di rispetto verso queste lavoratrici e questi lavoratori essenziali che sono da anni sottoposti a iper-sfruttamento da una normativa che non tiene conto del loro diritto al riposo e a una vita familiare. Gli addetti del commercio sono tra le vittime invisibili del Covid. Nel 2020 l’Inail ha certificato un aumento dei decessi nella categoria del 67% rispetto all’anno precedente.

Rifondazione Comunista chiede ai Presidenti delle Regioni di emanare immediatamente ordinanze per la chiusura degli esercizi commerciali a Pasqua e Pasquetta come era stato fatto l’anno scorso». Maurizio Acerbo – Segretario Nazionale Prc ed ex Consigliere Regionale Rifondazione Comunista.

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