Passeggia in pieno centro di Avezzano con un coltello in mano, intervengono i carabinieri che lo disarmano: denunciato un 45enne

AVEZZANO (AQ) – S’incammina lungo il Corso della Libertà con in mano un coltello a serramanico multiuso. L’uomo gesticola frasi senza senso e agita a caso l’arma impugnata. A questo punto, lo intravedono i carabinieri che intervengono e lo disarmano senza nessun problema.

È quanto accaduto ieri mattina, intorno alle 11,30, a due passi dalla centralissima Piazza Risorgimento.

Il fermato, un 45enne, straniero, da tempo residente in città, noto alle forze di polizia, è stato bloccato da una pattuglia della stazione di Carsoli che transitava in zona dopo un servizio isolato. L’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale e successivamente accompagnato, con l’aiuto dei colleghi di Avezzano, nella vicina caserma di via Genserico Fontana. Dopo l’identificazione e le formalità di rito, i militari dell’Arma lo hanno rilasciato e denunciato in stato di libertà per porto abusivo di arma da punta e taglio. Il coltello è rimasto in sequestro.

La procura della Repubblica di Avezzano è stata informata dell’accaduto e ha iscritto il denunciato nel registro degli indagati.

Sempre i carabinieri, questa volta quelli della stazione di Tagliacozzo, hanno rintracciato e arrestato un 27enne romeno condannato definitivamente in Romania per reati di cui al codice della strada.

Le operazioni di polizia giudiziaria sono state svolte su mandato di arresto europeo richiesto dalle autorità della Romania nei confronti di un loro connazionale.

L’uomo, dopo la localizzazione da parte dei militari dell’Arma, è stato immediatamente fermato all’interno del suo domicilio di Tagliacozzo. Una volta portato in caserma, ha ricevuto la notifica del provvedimento restrittivo che ne ha disposto la cattura per la condanna definitiva a 6 mesi di reclusione per la violazione di norme comportamentali del codice della strada, commessa tre anni fa nel paese di origine. 

Dopo le rituali operazioni, l’arrestato è stato trasferito presso la casa circondariale di Avezzano dove rimarrà a disposizione della Corte d’Appello di Milano che ha ratificato l’arresto e che deciderà sull’eventuale estradizione per l’esecuzione della pena.