PD Avezzano: “Attenzione! Chiusura dei reparti pietra tombale per ospedale”
Avezzano – “La decisione di accorpare l’unità operativa di medicina, per renderla reparto COVID, e il trasferimento degli ambulatori per ampliare le zone grigie, rappresentano una trasformazione profonda dell’organizzazione interna dell’ospedale”: così in una nota l’osservatorio PD sanità di Avezzano, che prosegue:
“Alcuni articoli di stampa riportano notizie allarmanti per il futuro del nostro ospedale . Le stesse notizie di stampa riportano anche di ulteriori imminenti determinazioni riguardo l’accorpamento di altri reparti. Se tali indiscrezioni venissero confermate saremmo di fronte ad un vero e proprio stravolgimento delle unità operative del nostro ospedale, che sarebbe trasformato in un centro COVID.
Una tale decisione, sebbene connessa all’emergenza in atto, rappresenterebbe un duro colpo per il futuro del nosocomio avezzanese: quando saranno riattivati i reparti soppressi? In che modo? Con quali risorse umane ed economiche?
Di fatto ci troveremmo di fronte ad una situazione paradossale: non solo in questi mesi non ci si è preoccupati di ampliare i servizi e le strutture, ora si procede anche ad eliminare quelli esistenti per affrontare l’emergenza. E’ chiaro che queste decisioni, giustificate con il motivo dell’urgenza, potrebbero rappresentare un colpo ferale al nostro ospedale e alla nostra sanità.
Chiediamo a tutti i livelli istituzionali, a partire dal Sindaco, di prestare la massima attenzione a quanto sta accadendo in queste ore: dopo il danno rischiamo di subire anche la beffa.”
Marcozzi (Ms5): Marsilio nel caos, interrompa la propaganda e venga a riferire e istituisca una tavolo permanente con la minoranza
Il Presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio continua imperterrito
a lanciare accuse pretestuose nei confronti del Governo nazionale,
provando a distogliere l’attenzione sulla confusione completa con cui
il centrodestra sta gestendo il sistema sanitario regionale. Nelle
ultime 24 ore siamo passati da una Regione in grado di reggere meglio
della media nazionale, dando rassicurazioni anche sui posti letto, a
una Regione che ha raggiunto il livello di saturazione della capacità
di assorbimento di malati delle strutture ospedaliere. Due
dichiarazioni che si smentiscono a vicenda. E la pezza messa
dall’Assessore Verì, che parla di un’improvvisa e imprevedibile
impennata di positivi ricoverati, è forse peggiore del buco. Non è
questo il momento di cercare alibi, giustificazioni o altre
istituzioni su cui scaricare responsabilità. Che il virus stia
correndo veloce lo sappiamo bene, ed è arrivato il momento che il
centrodestra lavori di conseguenza una volta per tutte. Marsilio batta
un colpo e ci faccia capire come ha intenzione realmente di affrontare
l’emergenza Covid, sfruttando anche le sedute della Commissione
Sanità, perché siamo già in ritardo”.
Ad affermarlo è il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi:
“La situazione nel nostro territorio deve essere affrontata con la
massima serietà e urgenza. I dati analizzati dagli esperti, infatti,
mettono l’Abruzzo tra le regioni ad alto rischio progressione, e i
numeri degli ultimi giorni devono far tenere altissima la guardia,
visto che i nuovi contagi si sono assestati tra le 450 e le 500 unità
giornaliere. Per questo non posso tollerare che la maggioranza in
Regione occupi gran parte del proprio tempo ad attaccare le sofferte
decisioni, prese a livello nazionale, per abbattere la curva dei
contagi e ridurre il ricorso alle cure ospedaliere, invece che a
presentare proposte”.
“Adesso è il momento che il Presidente Marsilio dimostri di non essere
un mero esecutore dei voleri di Giorgia Meloni in Abruzzo. In un
contesto così complicato, il MoVimento 5 Stelle si è sempre reso
disponibile al dialogo, tenendo un atteggiamento istituzionale e
collaborativo in favore degli interessi degli abruzzesi, e siamo
pronti a farlo ancora. Per questo, chiedo al Presidente l’immediata
convocazione di un tavolo di confronto per allargare alle opposizioni
il coinvolgimento sulle misure regionali da adottare da qui alle
prossime settimane. Mai come oggi abbiamo bisogno di unire le forze”,
conclude.