PD di Capistrello. Il segretario Lusi e la consigliera Di Felice: «Una comunità energetica contro il caro bollette e per la coesione della collettività»
CAPISTRELLO – Una comunità energetica che raccolga il comune e le frazioni in un’unica entità che sia in gradi poter attenuare l’effetto del caro energia sulla vita della collettività.
Questo l’intento che si tradurrà presto in proposta operativa, avanzato dal Circolo Pd di Capistrello, in risposta all’inerzia del Governo regionale di Marco Marsilio.
A spiegare di cosa si tratta, il coordinatore del Circolo Pd locale, Alessandro Lusi e la consigliera di opposizione Chiara Di Felice.
«Si chiude un anno difficile, in cui la guerra è tornata in Europa e la crisi energetica è arrivata ad un livello di gravità mai visto prima.
L’aumento delle bollette per luce e gas sta caratterizzando l’attualità di questi mesi e la crisi economica, anche sul territorio, ha pesantemente aggravato le nostre famiglie e le nostre imprese – così in una nota il segretario del PD e la consigliera Comunale di Capistrello –.
Da parte delle Amministrazioni regionali e comunali in giro per l’Italia abbiamo visto azioni di sostegno che si sono aggiunte alle misure previste dai Governi con i quattro decreti Aiuti che hanno investito circa 60 miliardi per tagliare bollette e accise.
La Regione Abruzzo di Marsilio non ha raccolto queste buone pratiche né le richieste del gruppo regionale del PD che ha chiesto con forza di destinare risorse alle difficoltà delle famiglie.
Nessuna risorsa è stata dedicata a queste difficoltà neanche dall’Amministrazione comunale del nostro paese, stessa parte politica del Presidente Marsilio.
“La Regione Abruzzo ha respinto tutte le proposte dell’opposizione e allora noi portiamo avanti un progetto per la comunità”
Per questo motivo, tra i buoni propositi dell’anno nuovo, vogliamo proporre noi una misura che potrà aiutare le nostre famiglie e le nostre attività produttive e farci promotori di una concreta iniziativa.
La costituzione di una comunità energetica per il nostro Capoluogo e per le frazioni, costituendo una cooperativa o comunque un soggetto giuridico in grado di avere la titolarità di questo strumento.
La norma consente alle comunità locali di ricorrere a questa grande opportunità che va colta per dare una risposta al caro energia, ma anche come iniziativa di coesione sociale.
Mettere insieme le forze della comunità locale è un bel messaggio, anche culturale, e uno strumento pratico per tagliare le bollette.
Promuoveremo all’inizio del nuovo anno un incontro pubblico per mettere insieme le famiglie, le imprese e chiedere al Comune di aderire per dare forza istituzionale a questo progetto ma anche per concedere gli spazi pubblici e le aree comunali per l’istallazione degli impianti.
Siamo convinti – concludono – che la nostra comunità saprà dimostrare capacità di visione e resilienza, cosicché dalle difficoltà del momento sapremo cogliere grandi opportunità per il futuro».