Penuria di vaccini ad Avezzano. Richiami rinviati di dieci giorni
Segnalazione dell’esponente di ArtcoloUno Avezzano Mario Casale: «La Asl1 mi ha comunicato lo spostamento del richiamo dal 1° al 10 Maggio»
AVEZZANO – Il problema lo aveva segnalato una decina d giorni fa lo stesso Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ma evidentemente la situazione è rimasta stazionaria a quel punto.
Avezzano si trova in carenza di vaccini, come detto da Di Pangrazio, e la Asl1, con al solita grande solerzia dimostrata in questo anno e mezzo dalla sua dirigenza, ancora non avrebbe provveduto, tanto che, proprio ieri, all’esponente di Articolo Uno di Avezzano, Mario Casale, è stato comunicato lo spostamento della seconda dose da domani, 1 Maggio, al giorno 10 Maggio.
«Avevo l’appuntamento per il richiamo per domani 1 Maggio, per la seconda dose di vaccino “Moderna”. Questa mattina, però, la Asl1 mi ha comunicato lo spostamento al 10 maggio. E del resto – ci dice Mario Casale – da ieri pomeriggio si è notato un movimento assai marginale nel centro vaccini di Avezzano, segnale, questo, con tutta evidenza, di una scarsa disponibilità di dosi. Voglio fare un sentito ringraziamento al Presidente della Regione Marco Marsilio e a tutti i suoi “complici”». Ci chiediamo, a parte al questione di gestione sanitaria, se a livello di efficacia e di relazione medicoepidemiologica, fare il richiamo dopo 37 giorni, invece dei 28 stabiliti, possa avere un qualche significato. Speriamo di aver risposte da qualche medico di buona volontà.
E dire che proprio ieri, in occasione dei commenti a latere della riunione dell’Unità di Crisi, che in sostanza ha concluso che in Abruzzo “va tutto bene madama la marchesa”, proprio Marsilio si lasciato andare ad uno scatto di orgoglio per gli obiettivi centrati dall’Abruzzo per quanto riguarda le vaccinazioni. Nella Marsica e ad Avezzano si è figli di un dio minore? Forse si, ma forse si è anche vittime del proprio modo di fare e della totale assenza di pressione sulle istituzioni sanitarie e regionali da parte di quelle locali marsicane. Mai come in questo caso è appropriato il nostro ” En attendant…”