Pepe chiede al Governatore Marsilio misure a sostegno dei pendolari abruzzesi

TERAMO – Il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, ha inviato una lettera al Governatore Marsilio per chiedere di tutelare gli studenti ed i lavoratori pendolari abruzzesi che, a causa dell’emergenza epidemiologica causata dal COVID-19 e delle contestuali limitazioni alla mobilità ancora in corso, non stanno utilizzando i diversi titoli di viaggio già acquistati per usufruire del servizio di mobilità sui mezzi del trasporto pubblico regionale. “Nel corso dell’ultimo Consiglio Regionale avevo presentato un emendamento al Pdl 106/20 nel quale chiedevo che fosse deliberato un sostegno ai pendolari abruzzesi dando loro la possibilità di riavere il periodo di abbonamento perso durante questa emergenza recuperandolo nei mesi successivi” dichiara Pepe.

“La maggioranza ha però deciso di non tenere in considerazione il mio emendamento. A questo punto quindi chiedo un formale impegno al Presidente Marsilio a favore dei pendolari abruzzesi e chiedo di conoscere quali azioni la Regione Abruzzo intende intraprendere per riconoscere all’utenza che, è utile ricordarlo, ha già acquistato i titoli di viaggio e non ha potuto usufruire del servizio per i motivi di cui tutti siamo a conoscenza, la giusta tutela dei diritti dei pendolari che per  necessità fanno uso dei mezzi di trasporto pubblico locale”. “Questo – conclude il Vice Capogruppo Regionale del Pd – tenendo in considerazione anche i bilanci delle aziende concessionarie e titolari di contratti di servizio di trasporto pubblico locale della Regione Abruzzo”. 

NON SI E’ FATTA ATTENDERE LA RISPOSTA AD OPERA DI UMBERTO D’ANNUNTIS

” Egregio Consigliere,  l’ emergenza
determinata dal COVID 19 sta ponendo numerose e impellenti questioni sulla gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, sia nella attuale fase emergenziale, sia nella prospettiva di una progressiva riapertura di attività al momento ferme in base alle disposizioni
nazionali e regionali.  Tra tali questioni, ovviamente c’è anche la
necessità di tutelare adeguatamente i pendolari che hanno acquistato
titoli di viaggio, in tutto o in parte, non utilizzati per la doverosa
restrizione delle esigenze di mobilità che hanno determinato una forte
riduzione dei servizi di trasporto, che comunque, si ricorda, stanno
continuando ad assicurare, seppur in forma ridotta, le esigenze di
trasporto lavorative e sanitarie.   La questione è rilevante, oltre
che per ovvi motivi di giustizia ed equità, anche per evitare, in
assenza di provvedimenti adeguati, che si generi, al momento della
auspicata attenuazione dell’emergenza, una pericolosa disaffezione
verso l’utilizzo del mezzo pubblico.  Su questo tema, come su altri
posti dall’emergenza nel comparto trasporti, le Regioni, per il
tramite del Coordinamento Interregionale e della Conferenza
Stato-Regioni, hanno definito, e stanno in queste ore ancora
elaborando, una serie di proposte unitarie da sottoporre al Governo
per una urgente e celere approvazione. Tali iniziative erano già state
portate a Sua conoscenza durante la scorsa seduta del Consiglio
Regionale, evidentemente senza risultato in considerazione della nota
trasmessa.  E’ di tutta evidenza che trattasi di situazioni
assolutamente similari per tutte le regioni, diverse forse per
quantità ma assolutamente identiche nella sostanza, ed è opportuno che
le misure adottate siano comuni per evitare che si determinino
disparità di trattamento dell’utenza che non sarebbero francamente
comprensibili e giustificabili.  Pertanto il mancato accoglimento
della Sua proposta non implica certo indifferenza della Giunta e del
Consiglio al tema delicato della tutela dei pendolari ma al contrario
la precisa volontà di definire in maniera rapida, ma congiunta e
coerente, le soluzioni ottimali. Viceversa l’approvazione da parte di
una singola Regione di una norma nella fase in cui la stessa è
impegnata a definire una posizione comune risulterebbe oltremodo
incoerente.  Per lo stesso motivo non sono state inserite nel
provvedimento recante “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia
e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”
norme sulla gestione dei contratti servizio e sulle concessioni che
oggi regolamentano il trasporto pubblico locale della nostra Regione.
Anche su questi aspetti le Regioni hanno già elaborato comuni e
concrete proposte sottoposte agli organismi nazionali.  E’ ovvio che
dal governo nazionale non si attendono unicamente misure procedurali
ma in via preventiva e preliminare è stato chiesto un concreto
intervento di sostegno economico, attraverso la richieste di
stanziamento di adeguate risorse supplementari sul Fondo nazionale dei
Trasporti, giacché è impensabile che le disastrose ricadute che si
stanno avendo nel comparto TPL, soprattutto sotto il profilo dei
mancati ricavi, possano gravare su utenti, aziende, dipendenti,
Regioni e Enti locali.  La necessità di individuare e ottenere dalla
Stato l’adeguata copertura finanziaria alle adottande misure
costituisce un ulteriore, ma non certo secondario, motivo, per
ritenere opportuno attendere le decisioni del Governo prima
dell’intervento normativo regionale sul settore trasporti.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *