Per il loro bene e il bene di tutti, fermiamo le scorribande dei “Centauri”. Berardinetti: «Autovelox fissi su Variante e Tiburtina»
TAGLIACOZZO – Paradossalmente, il Covid ha avuto il merito di salvare anche diverse vite umane. Quelle di molti “centauri” appiedati dal confinamento e dai divieti di ingresso nelle varie zone interdette da regioni, province e comuni. Il “liberi tutti” della settimana appena trascorsa, ha ridato slancio alle sconsiderate corse dei “centauri”, lasciando sull’asfalto morti e feriti. Corse che hanno instaurato, tra l’altro, il sacro terrore tra gli automobilisti in transito sulla Variante alla Tiburtina, trasformata arrogantemente in un pericoloso e micidiale circuito per competizioni motociclistiche.
Il rombo assordante e insopportabile dei motori tirati al massimo dei giri dei “centauri”, cominciato nelle prime ore del fine settimana, si è protratto fino al tardo pomeriggio della domenica. Impennate, zig-zag e sgasate pazzesche, si sono osservate su una arteria che non consente assolutamente certe velocità. Il risultato è raccontato nelle pagine della cronaca nera. Sull’argomento, di drammatica attualità, prende posizione il Sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, il quale ha inoltrato un appello al presidente della Regione, della Provincia, al Questore, affinché sulla pericolosa arteria vengano installati rilevatori fissi di velocità.
«Non è più tollerabile – egli afferma – che durante tutto il periodo della buona stagione, la Variante alla Tiburtina che tocca tre importanti comuni (Carsoli, Sante Maria e Tagliacozzo) venga tenuta in ostaggio da centinaia di motociclisti provenienti da fuori regione. Ne va della sicurezza degli stessi motociclisti e dei numerosi automobilisti, ciclisti e pedoni che la percorrono. L’impunità e il permissivismo di taluni comportamenti, favoriscono l’andare sopra le righe e mortificano pesantemente quanti si attengono alle regole del viver civile».