Per la seconda edizione di “Voci Segni Silenzi” poesia, letteratura, musica con nomi eccellenti alla Fondazione La Rocca di Pescara
Un incontro con scrittori, l’esposizione di disegni artistici e intervalli musicali le performance che daranno vita all’evento culturale VOCI SEGNI SILENZI che, giunto alla sua II edizione, si terrà sabato 16 novembre dalle ore 18:30, nella fascinosa location della Fondazione La Rocca a Pescara, ad ingresso libero.
Ospiti d’eccezione saranno gli scrittori Alessandro Moscè e Annamaria Ferramosca; gli intervalli musicali saranno eseguiti dalle musiciste Maria Gabriella Ciaffarini e Martina Perretti, mentre la nicchia artistica sarà a cura di Emanuela Serchia. Quest’anno singolare, e perciò intrigante, sarà la presenza della grafologa prof.ssa Monica Ferri che, occupandosi dell’ambito grafologico, arricchirà l’evento con un intervento che attrae e incuriosisce.
Riflettori accesi sullo scrittore Alessandro Moscè che, da Fabriano, si occupa di critica letteraria, posa la sua penna su diverse riviste e giornali ed è l’ideatore del Premio Nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”. Sua ultima fatica letteraria, la silloge poetica PER SEMPRE VIVI edita da Luigi Pellegrini Editore 2024; ad oggi, la migliore opera dell’autore, è divisa in cinque capitoli che ripercorrono in un tono alto le tematiche fondamentali della sua biografia: la comunicazione tra i vivi e i morti, l’eros e il sogno incentrati nel dolcissimo ricordo dell’adolescenza, il locus amoenus dei giardini pubblici di Fabriano, la malattia infantile, con la finitudine e il sibilo misterioso radente la morte, il riscatto, infine, con il simbolo della forza identificato nel mito dell’infanzia: il calciatore Giorgio Chinaglia.
L’altra presenza, notevole e significativa è quella della poetessa Annamaria Ferramosca. Vive a roma ed opera all’interno della redazione del portale “poesia2punto0”, dove dal 2011 cura la rubrica di poesia internazionale Poesia Condivisa di cui è ideatrice. Le sue opere sono tradotte in diverse lingue, i suoi contributi vengono pubblicati su importanti riviste culturali ed è stata destinataria di diversi premi letterari; questo le ha permesso di essere inclusa nell’Archivio della voce dei Poeti, Multimedia, Firenze. Nella sua ultima silloge -LUOGHI SOSPESI, Puntoacapo Edizione, 2023 – che ha conseguito il Premio Voci città di Roma, la poetessa, parafrasando le parole di Elio Grasso, presenta la visione dominante del mondo poetico per lei costituito da luoghi, pianure, altipiani, insenature e isole lontane che appaiono raggiunti al seguito di viaggi in ferrovia e disposizione creativa su ruote. “La terra è per Ferramosca un passaggio di parole tramandate ai figli. LUOGHI SOSPESI è un’intenzione, una misura, una rilevante attitudine: l’impervio terreno su cui costruire un nuovo mondo, non su ceneri ma su quanto resta di antichi fantasmi”.